di Dany Martini. Questa mattina incontro in Prefettura a Lecce tra il Prefetto Mario Tafaro e l’Assessore al Sud e Federalismo della Regione Puglia Marida Dentamaro per disciplinare gli aspetti tecnici della consultazione referendaria del 12 e 13 giugno. Nel Salento, il referendum sarà abbinato a quello sulla marina di Casalabate, quale risultato di cessioni e compensazioni territoriali tra i Comuni di Lecce, Trepuzzi e Squinzano. 4 i quesiti del referendum nazionale: “Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” si chiede ai cittadini se si vuole la privatizzazione dell’acqua pubblica e le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La “Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito” con un SI si abrogherebbe la norma che permetterebbe al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa; con un NO, il gestore potrà avere dei profitti dalla bolletta. Poi vi è il quesito sul Legittimo impedimento: “Abrogazione di norme della Legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale. Si tratta del quesito con più rilevanza politica. Con un NO, infatti, si permette al Presidente, se imputato, di non presentarsi davanti al giudice, se giustificato da impegni. Scrivendo un SI, si costringe il Premier a presentarsi davanti ai giudici. In ultimo quello sull’Energia Nucleare: “Nuove centrali per la produzione di energia nucleare” con un SI, non si permette che centrali nucleari vengano costruite nel territorio italiano, con un NO, se ne consente la costruzione.
Tutto pronto per il referendum a Lecce: oggi incontro in Prefettura, si decideranno anche le sorti della Marina di Casalabate
diGiornale di Puglia
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