“Vendola mette in ginocchio i pazienti oncologici del Leccese”

LECCE. “I malati oncologici della provincia di Lecce vengono letteralmente messi in ginocchio dalle chiusure di ospedali, dai tagli indiscriminati dei posti letto e dei servizi sanitari previsti dal Piano di Rientro che il Governo Vendola ha scelto di finanziare non eliminando gli sprechi ma riducendo posti letto e assistenza sanitaria ai cittadini”. Lo sostengono in una nota i consiglieri regionali salentini di centrodestra Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti, Mario Vadrucci.
“A Casarano - spiegano i consiglieri - vengono eliminati 24 posti letto di Oncologia; a Gagliano l’ospedale chiude. A fronte di 24 posti letto di Oncologia tagliati a Casarano, il Piano di Vendola ne prevede solo 20 a Gallipoli dove peraltro dovranno confluire anche i pazienti oncologici di Gagliano e, purtroppo, anche gli oltre 200 pazienti chemioterapici che non potranno più essere curati né a Casarano né a Gagliano. A questo si aggiunge la ‘candida’ quanto impietosa confessione del direttore sanitario della Asl di Lecce secondo cui per una Pet pubblica in provincia di Lecce ci vorranno svariati anni e del rinnovo della convenzione con il centro Calabrese non se ne parla neanche! In tutto questo – dicono i consiglieri – assistiamo al colpevole silenzio dei colleghi consiglieri regionali salentini del Pd e addirittura alle accuse di strumentalizzazione da parte di Sel che ci accusa di ‘speculare’ sulla sanità.
Chi sta vergognosamente speculando sulla sofferenza dei cittadini e dei malati oncologici, sono il Governo Vendola e la sua maggioranza, colpevoli due volte: nel 2005 per avere illuso e carpito fiducia e voti dei pugliesi e dei salentini; oggi per aver scelto di portare avanti un Piano di Rientro basato solo su tagli indiscriminati di posti letto e servizi. Sarebbe bastato tagliare anche dell’1% gli acquisti ingiustificati di beni e servizi, gli sprechi e le clientele per salvare tutti i posti letto, tutti gli ospedali e, magari, anche per garantire ai salentini la possibilità di usufruire di una Pet nel loro territorio”.

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