LECCE. C’è tempo fino al prossimo 15 luglio per uniformarsi al provvedimento con il quale l’Amministrazione Comunale dichiara guerra al fenomeno del volantinaggio selvaggio e imponeva l’installazione di cassette della posta idonee a contenere per dimensione e capienza depliant e volantini pubblicitari. E’ stato infatti prorogato il termine ultimo per effettuare gli adeguamenti e non incorrere in sanzioni.
Come è noto, la diffusione della pubblicità tramite volantini, depliant, opuscoli e manifesti nelle vie, nelle piazze ed in tutti i luoghi pubblici o di uso pubblico, nonché nei portoni e negli androni delle abitazioni private e sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture causa un ingente quantità di rifiuti con degrado dell’igiene e del decoro della città.
L’ordinanza, fortemente voluta dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Gianni Garrisi e firmata dal dirigente del settore Ambiente Fernando Bonocuore proibisce a tutte le attività economiche di effettuare, in tutto il territorio comunale, pubblicità mediante volantinaggio e/o affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica o della segnaletica stradale, sugli alberi nonché su qualsiasi altro supporto murale o strutturale; vieta la distribuzione di volantini, opuscoli, manifesti o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso, nei portoni e negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture o ai conducenti e ai passeggeri.
Nessun divieto, invece, per quanto riguarda la distribuzione di depliant commerciali “porta a porta”, intesa esclusivamente quale deposito nella cassetta della posta, laddove le cassette postali siano ubicate all’esterno degli immobili e siano idonee a contenere per dimensione e quantità il materiale e non permettano a terzi di asportarne il contenuto.
Le cassette in questione dovranno avere indicativamente le seguenti caratteristiche: base cm 40, altezza cm 30, profondità cm 15. Dovranno essere aperte nella parte superiore, ma con una struttura “a tettoia” che disincentivi l’asporto di quanto in esse contenuto. All’esterno di tali cassette dovranno essere riportate le diciture attinenti il divieto di asporto dei depliant da parte di soggetti terzi non facenti parte del condominio nonché quelle relative alla loro destinazione.
I cittadini non potranno ubicare sulle facciate esterne e/o sui muri di recinzione dei propri immobili cassette postali che non rispondano alle caratteristiche prescritte. Per le cassette difformi, già installate, è concesso il termine del 15 luglio per rimuoverle e/o sostituirle. Per i condomini, su tali cassette postali (o in altro luogo all’esterno degli immobili) deve essere esposto il cognome ed il nome dell’amministratore condominiale.
Le ditte e/o gli incaricati delle operazioni di volantinaggio, dovranno segnalare almeno tre giorni prima al Comando di Polizia Municipale ed al Settore Ambiente del Comune la data di inizio delle operazioni e l’itinerario che seguiranno nella distribuzione dei volantini.
Le nuove disposizioni conferiscono di fatto alla Polizia Municipale e agli Ispettori Ambientali l’incarico di effettuare i necessari controlli relativi all’esecuzione dell’ordinanza e all'applicazione delle sanzioni previste a carico dei trasgressori. In arrivo multe fino a 600 euro per i trasgressori.
Come è noto, la diffusione della pubblicità tramite volantini, depliant, opuscoli e manifesti nelle vie, nelle piazze ed in tutti i luoghi pubblici o di uso pubblico, nonché nei portoni e negli androni delle abitazioni private e sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture causa un ingente quantità di rifiuti con degrado dell’igiene e del decoro della città.
L’ordinanza, fortemente voluta dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Gianni Garrisi e firmata dal dirigente del settore Ambiente Fernando Bonocuore proibisce a tutte le attività economiche di effettuare, in tutto il territorio comunale, pubblicità mediante volantinaggio e/o affissione di manifesti sui pali dell’illuminazione pubblica o della segnaletica stradale, sugli alberi nonché su qualsiasi altro supporto murale o strutturale; vieta la distribuzione di volantini, opuscoli, manifesti o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso, nei portoni e negli androni delle abitazioni private, sul parabrezza o sul lunotto delle autovetture o ai conducenti e ai passeggeri.
Nessun divieto, invece, per quanto riguarda la distribuzione di depliant commerciali “porta a porta”, intesa esclusivamente quale deposito nella cassetta della posta, laddove le cassette postali siano ubicate all’esterno degli immobili e siano idonee a contenere per dimensione e quantità il materiale e non permettano a terzi di asportarne il contenuto.
Le cassette in questione dovranno avere indicativamente le seguenti caratteristiche: base cm 40, altezza cm 30, profondità cm 15. Dovranno essere aperte nella parte superiore, ma con una struttura “a tettoia” che disincentivi l’asporto di quanto in esse contenuto. All’esterno di tali cassette dovranno essere riportate le diciture attinenti il divieto di asporto dei depliant da parte di soggetti terzi non facenti parte del condominio nonché quelle relative alla loro destinazione.
I cittadini non potranno ubicare sulle facciate esterne e/o sui muri di recinzione dei propri immobili cassette postali che non rispondano alle caratteristiche prescritte. Per le cassette difformi, già installate, è concesso il termine del 15 luglio per rimuoverle e/o sostituirle. Per i condomini, su tali cassette postali (o in altro luogo all’esterno degli immobili) deve essere esposto il cognome ed il nome dell’amministratore condominiale.
Le ditte e/o gli incaricati delle operazioni di volantinaggio, dovranno segnalare almeno tre giorni prima al Comando di Polizia Municipale ed al Settore Ambiente del Comune la data di inizio delle operazioni e l’itinerario che seguiranno nella distribuzione dei volantini.
Le nuove disposizioni conferiscono di fatto alla Polizia Municipale e agli Ispettori Ambientali l’incarico di effettuare i necessari controlli relativi all’esecuzione dell’ordinanza e all'applicazione delle sanzioni previste a carico dei trasgressori. In arrivo multe fino a 600 euro per i trasgressori.