BERGAMO. "Sulla vicenda di Yara noi non ci fermeremo": questa la promessa fatta dal questore di Bergamo Vincenzo Ricciardi questa mattina nel corso della tradizionale Festa della polizia. "Il tragico episodio - ha detto Ricciardi durante il suo discorso - ci tocca profondamente e ci ricorda i limiti del nostro essere a servizio della sicurezza. Ci ricorda che dentro queste divise ci sono donne e uomini, madri e padri, non super eroi ma poliziotti in cerca di verita'.
Vi assicuro che le nostre energie sono rivolte a trovare risposte ai tanti perche'. Agli autori del crimine dico: non ci fermeremo. Si tratta di una promessa che dobbiamo alla mamma Maura e al papa' Fulvio". Ricciardi ha poi abbracciato il nonno di Yara, presente alla manifestazione nel cortile della prefettura. Al caso della ragazzina si e' accennato nell'Analisi ufficiale sullo stato della criminalita' in provincia di Bergamo, in cui si parla di un delitto "particolarmente efferato" sul quale "sono in corso attivissime indagini" .
Vi assicuro che le nostre energie sono rivolte a trovare risposte ai tanti perche'. Agli autori del crimine dico: non ci fermeremo. Si tratta di una promessa che dobbiamo alla mamma Maura e al papa' Fulvio". Ricciardi ha poi abbracciato il nonno di Yara, presente alla manifestazione nel cortile della prefettura. Al caso della ragazzina si e' accennato nell'Analisi ufficiale sullo stato della criminalita' in provincia di Bergamo, in cui si parla di un delitto "particolarmente efferato" sul quale "sono in corso attivissime indagini" .
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