2 giugno: Fitto, cerimonia importante, non retorica

BARI. ''Una cerimonia importante, non retorica''. Cosi' il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, a margine della cerimonia con cui sono stati commemorati i caduti oltre mare nel Sacrario di Bari. Per Fitto, ''le modalita' delle celebrazioni di quest'anno non sono esclusivamente quelle di questa giornata, ma sono quelle che hanno anticipato nei mesi scorsi un momento di riflessione profonda, cosi' come il Presidente della Repubblica piu' volte ci ha suggerito di fare''.
"Non retorica ma soprattutto unavalorizzazione della storia di questi 150 anni di unita' di questo nostro Paese - ha sottolineato il ministro - e soprattutto finalizzata a trasferire alle nuove generazioni questi valori profondi che hanno rappresentato la storia del nostro Paese. "E' anche l'occasione - ha concluso - per ricordare tutti coloro i quali hanno dato la loro vita per questa Unita'".
Ma il ministro per i Rapporti con le Regioni ha anche trattato a margine della cerimonia coi giornalisti lo spinoso tema delle tasse ed ha negato che l'aumento dell'Irpef disposto dalla giunta Vendola (in misura che varia dallo 0,3 allo 0,5%) dipenda da un errore del ministero dell'Economia come affermato da esponenti della maggioranza regionale. ''Le favole - secondo Fitto - possono essere raccontate ma i dati sono quelli'' e ''la responsabilita' e' esclusivamente della Regione''.''E' una Regione i cui conti sono altamente fuori controllo. C'e' un piano di rientro con il quale ci si sta confrontando tra mille difficolta', e questo e' un provvedimento obbligatorio, frutto dei risultati raggiunti''.

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