BARI. È stato presentato nella sala consiliare del Comune di Bari il dossier statistico realizzato dal Censis "Città a confronto: la realtà socio-economica di Bari", aggiornato al 2009.
Il documento presenta un'analisi comparata tra i capoluoghi di Provincia, riportando una serie di dati socio-demografici, economici e ambientali. In particolare, lo studio affianca a una suddivisione del sistema urbano italiano per gruppi omogenei di città , effettuata attraverso il procedimento della cluster analysis, uno screening del posizionamento di Bari sulla base di indicatori relativi a sei aree tematiche principali: demografia, immigrazione, vitalità economica, ricchezza e tenore di vita, mercato immobiliare, mobilità urbana e ambiente. Alla presentazione sono intervenuti l'assessore all'urbanistica Elio Sannicandro, il rettore dell'Università degli studi di Bari "Aldo Moro" Corrado Petrocelli, il ricercatore del Censis Stefano Sampaolo, il docente del Politecnico di Bari Vito Albino e il sociologo Vitandrea Marzano.
"Avere questi dati nel momento in cui stiamo l'Amministrazione Comunale è impegnata sui temi dello sviluppo urbano della città - osserva l'assessore Elio Sannicandro - ci consente di disporre di elementi utili ad individuare azioni ed interventi sempre più mirati. In atto ci sono processi fondamentali di trasformazione urbana e questi dati ci potranno guidare nell'individuazione delle migliori politiche urbanistiche. Molto spazio hanno avuto riflessioni legate all'Università e al Politecnico in relazione al ruolo strategico che rivestono per la città ".
Il dossier realizzato dal Censis, insieme alla Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze), presenta una rielaborazione di una pluralità di dati attinenti alle principali aspetti della realtà economica e sociale della città aggiornati al 2009.
Bari si colloca, in base alla suddivisione effettuata con la cluster analysis, all'interno del gruppo in cui troviamo città importanti caratterizzate da alta densità urbana, elevata presenza di giovani, elevata concentrazione di funzioni commerciali e turistiche, livello dei valori immobiliari abbastanza elevato, scarsa dinamicità del mercato ed una bassa incidenza di stranieri residenti.
Il documento presenta un'analisi comparata tra i capoluoghi di Provincia, riportando una serie di dati socio-demografici, economici e ambientali. In particolare, lo studio affianca a una suddivisione del sistema urbano italiano per gruppi omogenei di città , effettuata attraverso il procedimento della cluster analysis, uno screening del posizionamento di Bari sulla base di indicatori relativi a sei aree tematiche principali: demografia, immigrazione, vitalità economica, ricchezza e tenore di vita, mercato immobiliare, mobilità urbana e ambiente. Alla presentazione sono intervenuti l'assessore all'urbanistica Elio Sannicandro, il rettore dell'Università degli studi di Bari "Aldo Moro" Corrado Petrocelli, il ricercatore del Censis Stefano Sampaolo, il docente del Politecnico di Bari Vito Albino e il sociologo Vitandrea Marzano.
"Avere questi dati nel momento in cui stiamo l'Amministrazione Comunale è impegnata sui temi dello sviluppo urbano della città - osserva l'assessore Elio Sannicandro - ci consente di disporre di elementi utili ad individuare azioni ed interventi sempre più mirati. In atto ci sono processi fondamentali di trasformazione urbana e questi dati ci potranno guidare nell'individuazione delle migliori politiche urbanistiche. Molto spazio hanno avuto riflessioni legate all'Università e al Politecnico in relazione al ruolo strategico che rivestono per la città ".
Il dossier realizzato dal Censis, insieme alla Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze), presenta una rielaborazione di una pluralità di dati attinenti alle principali aspetti della realtà economica e sociale della città aggiornati al 2009.
Bari si colloca, in base alla suddivisione effettuata con la cluster analysis, all'interno del gruppo in cui troviamo città importanti caratterizzate da alta densità urbana, elevata presenza di giovani, elevata concentrazione di funzioni commerciali e turistiche, livello dei valori immobiliari abbastanza elevato, scarsa dinamicità del mercato ed una bassa incidenza di stranieri residenti.