BARLETTA. "Sono contento di apprendere dell’inserimento all’ordine del giorno del consiglio regionale della figura del Garante dei detenuti, battaglia da me e dal Psi che dura da un anno e che si sotanzia non solo e non tanto di interventi di natura formale quanto di impegno concreto nelle carceri, con e per i detenuti, in favore della loro formazione professionale, a sostegno dei loro familiari e nella promozione di eventi a sfondo culturale e artistico". Lo sostiene il consigliere barlettano Franco Pastore. "Così - aggiunge - abbiamo provato a mitigare il grigio delle carceri, con la bellezza della musica e del senso di vicinanza che abbiamo tentato di trasmettere a chi, deve scontare il suo conto con la società ma a condizione di poterne rientrare a fare parte migliore di quanto non fosse nel momento in cui con essa ha creato lo strappo".
"In questo percorso abbiamo trovato la collaborazione e l’impegno della direzione del carcere maschile e femminile di Trani. L’augurio - conclude Pastore - è che preso la nostra regione, come annunciato da anni diventi all’avanguardia nei diritti di tutte le persone e i cittadini".
"In questo percorso abbiamo trovato la collaborazione e l’impegno della direzione del carcere maschile e femminile di Trani. L’augurio - conclude Pastore - è che preso la nostra regione, come annunciato da anni diventi all’avanguardia nei diritti di tutte le persone e i cittadini".