Beni culturali: il centrodestra salentino, Lecce non può perdere la Soprintendenza

LECCE. “Ci auguriamo che l’ipotesi di riorganizzazione del Ministero dei Beni Culturali che prevede la soppressione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto possa essere rivista. Lecce non può perdere la Soprintendenza”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali salentini del centrodestra Rocco Palese, Antonio Barba, Andrea Caroppo, Erio Congedo, Roberto Marti e Mario Vadrucci.
“Pieno sostegno, in questo senso, alle iniziative di sensibilizzazione politica che sta assumendo il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, affinché il ministero possa rivedere la decisione di sopprimere la Soprintendenza. Il provvedimento di accorpamento degli uffici a Bari sarebbe in contrasto con la necessità di migliorare la tutela e la fruizione del patrimonio architettonico e paesaggistico della provincia di Lecce, che rappresentano il primo volano del turismo nel Salento”.
“Peraltro – aggiungono i consiglieri - il trasferimento a Bari sarebbe ingiustificato e dannoso sia per i privati sia per le pubbliche amministrazioni che intrattengono rapporti burocratici con la Soprintendenza di Lecce, a causa della distanza che separa i comuni dal capoluogo di Regione. Pur comprendendo e condividendo la necessità di contenere al massimo la spesa pubblica, riteniamo che il mantenimento della sede della Soprintendenza, possa costituire in questo caso un investimento sui Beni Culturali, sul turismo, culla cultura del nostro territorio. Ci auguriamo, pertanto che il ministero possa ripensarci”.