MONOPOLI (BA). Tutti in fila per salire sul battello, prendere il largo con i pescatori e, mentre si costeggia calando le reti all’insegna della pesca sostenibile (ad esempio, maglie più larghe per non prendere taglie piccole), degustare vini, vivande e pesce preparate a bordo, tutto rigorosamente biologico. E’ la bio-pescaturismo, ed è una delle maggiori attrazioni del BiolFish, la kermesse sull’acquacoltura bio, la pesca sostenibile e in generale la crescita sostenibile, che fino a domenica sta alternando workshop ed eventi gastronomici e culturali.
Gli altri appuntamenti di bio-pescaturismo si avranno domani, sabato e domenica, salpando alle 10,30 nell’Area Porto (info e prenotazioni: 348 3432105). E sempre nella stessa area, all’insegna della cultura del mare ecco (ogni giorno alle 10 e alle 18) anche i laboratori marinari sulla nave scuola Portus Veneris, antico caicco levantino ormeggiato al porto: il due alberi a vele latine, ristrutturato dall’associazione Magna Grecia dopo anni di lavori, è il cuore della flotta del Museo delle Imbarcazioni Tradizionali e dell’Arte Marinaresca, ed offre tecniche e strumenti che fanno rivivere gli antichi splendori dell’epopea della vela, in particolare nell’Egeo.
Ma domani – venerdì 3 –, al centro della terza giornata della manifestazione c’è l’acquacoltura bio, con un workshop sull’esperienza di un anno dall’applicazione del Regolamento europeo (ore 10-13 e 15-18, Chiesa San Pietro e Paolo). Interverranno, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura Dario Stefà no, Maria Severina Liberati e Giuseppe Paesano del MIPAAF, Fabio Massa del GFCM-FAO e Giovanni Palmegiano del CNR. L’acquacoltura biologica oggi vanta nel mondo una produzione di circa 33.000 Ton, di cui quasi 14.000 in Europa (soprattutto per salmoni e trote): e nei prossimi cinque anni gli esperti prevedono una decuplicazione dei dati.
Un secondo workshop si terrà alle 18,30 a Palazzo Palmieri su “Turismo responsabile e solidale”, con l’intervento di Maurizio Davolio, presidente dell’AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile. E sempre sul versante consumatori, dalle 18 alle 21 in piazza V. Emanuele, farà tappa il camper del “Tour dei diritti” dell’Acu, con il suo presidente Gianni Cavinato.
Ma il vasto programma giornaliero - tutti i dettagli su www.biolfish.info - prevede molto altro, prima del concerto di musica popolare mediterranea de L’Escargot (alle 21.30 in Largo Castello). Ad esempio, partono i minicorsi per affinare il gusto, su : olio, miele e formaggi (ore 18-21, Chiesa San Pietro e Paolo). E come ormai ogni giorno, si svaria poi fra l’Enotecabio e la mostra-mercato sulla crescita sostenibile Eco-Bio-Equo, fra Officine del Gusto e laboratori di analisi sensoriale, far i pranzi e le cene all’Osteria BiolFish di via Mazzini e i “Menù BiolFish” di altri ristoratori monopolitani, passando per le mostre, la ludoteca e i laboratori creativi della Libreria Children in Piazza Palmieri, o i documentari e corti pomeridiani e serali tra Castello e Chiasso San Vito.
Il BiolFish è patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Puglia e organizzato dal Comune di Monopoli col supporto di Coispa Tecnologia e Ricerca e le partnership di CIBi - Consorzio Italiano per il Biologico, Consorzio Puglia Natura e Premio Biol.
Gli altri appuntamenti di bio-pescaturismo si avranno domani, sabato e domenica, salpando alle 10,30 nell’Area Porto (info e prenotazioni: 348 3432105). E sempre nella stessa area, all’insegna della cultura del mare ecco (ogni giorno alle 10 e alle 18) anche i laboratori marinari sulla nave scuola Portus Veneris, antico caicco levantino ormeggiato al porto: il due alberi a vele latine, ristrutturato dall’associazione Magna Grecia dopo anni di lavori, è il cuore della flotta del Museo delle Imbarcazioni Tradizionali e dell’Arte Marinaresca, ed offre tecniche e strumenti che fanno rivivere gli antichi splendori dell’epopea della vela, in particolare nell’Egeo.
Ma domani – venerdì 3 –, al centro della terza giornata della manifestazione c’è l’acquacoltura bio, con un workshop sull’esperienza di un anno dall’applicazione del Regolamento europeo (ore 10-13 e 15-18, Chiesa San Pietro e Paolo). Interverranno, fra gli altri, l’assessore regionale all’Agricoltura Dario Stefà no, Maria Severina Liberati e Giuseppe Paesano del MIPAAF, Fabio Massa del GFCM-FAO e Giovanni Palmegiano del CNR. L’acquacoltura biologica oggi vanta nel mondo una produzione di circa 33.000 Ton, di cui quasi 14.000 in Europa (soprattutto per salmoni e trote): e nei prossimi cinque anni gli esperti prevedono una decuplicazione dei dati.
Un secondo workshop si terrà alle 18,30 a Palazzo Palmieri su “Turismo responsabile e solidale”, con l’intervento di Maurizio Davolio, presidente dell’AITR - Associazione Italiana Turismo Responsabile. E sempre sul versante consumatori, dalle 18 alle 21 in piazza V. Emanuele, farà tappa il camper del “Tour dei diritti” dell’Acu, con il suo presidente Gianni Cavinato.
Ma il vasto programma giornaliero - tutti i dettagli su www.biolfish.info - prevede molto altro, prima del concerto di musica popolare mediterranea de L’Escargot (alle 21.30 in Largo Castello). Ad esempio, partono i minicorsi per affinare il gusto, su : olio, miele e formaggi (ore 18-21, Chiesa San Pietro e Paolo). E come ormai ogni giorno, si svaria poi fra l’Enotecabio e la mostra-mercato sulla crescita sostenibile Eco-Bio-Equo, fra Officine del Gusto e laboratori di analisi sensoriale, far i pranzi e le cene all’Osteria BiolFish di via Mazzini e i “Menù BiolFish” di altri ristoratori monopolitani, passando per le mostre, la ludoteca e i laboratori creativi della Libreria Children in Piazza Palmieri, o i documentari e corti pomeridiani e serali tra Castello e Chiasso San Vito.
Il BiolFish è patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Puglia e organizzato dal Comune di Monopoli col supporto di Coispa Tecnologia e Ricerca e le partnership di CIBi - Consorzio Italiano per il Biologico, Consorzio Puglia Natura e Premio Biol.