BARI. "Il Governo d'emergenza mi pare un'ipotesi pericolosa, perche' oggi abbiamo bisogno di un Governo di svolta, non possiamo annacquare le differenze tra gli schieramenti politici immaginando che ci siano delle ricette neutre per affrontare la crisi economica del Paese". Lo ha affermato il leader di Sinistra Ecologia e Liberta' (Sel), Nichi Vendola, commentando l'ipotesi di Pier Ferdinando Casini, di un Governo di emergenza per risolvere la crisi del Paese.
"Chi ha la responsabilita' di aver portato l'Italia in questo precipizio - ha spiegato Vendola - deve rispondere di fronte ai cittadini di cio' che e' accaduto. Per affrontare la crisi economico-finanziaria, bisogna imprimere un cambio di rotta, un cambio radicale e bisogna avere anche una classe dirigente che e' moralmente legittimata a chiedere eventualmente sacrifici al popolo italiano".
Il leader di Sinistra Ecologia e Liberta' ha commentato coi giornalisti anche gli scontri in Val di Susa per la Tav. "Penso che sia inaccettabile l'idea che al dissenso legittimo delle popolazioni si debba rispondere con la violenza, con la repressione".
"Credo - ha aggiunto - che chi ha la responsabilita' di non aver saputo interloquire e ascoltare le ragioni di chi sta difendendo il proprio territorio e le proprie comunita', oggi non possa cavarsela con scene rapide di guerra in Val di Susa".
"Chi ha la responsabilita' di aver portato l'Italia in questo precipizio - ha spiegato Vendola - deve rispondere di fronte ai cittadini di cio' che e' accaduto. Per affrontare la crisi economico-finanziaria, bisogna imprimere un cambio di rotta, un cambio radicale e bisogna avere anche una classe dirigente che e' moralmente legittimata a chiedere eventualmente sacrifici al popolo italiano".
Il leader di Sinistra Ecologia e Liberta' ha commentato coi giornalisti anche gli scontri in Val di Susa per la Tav. "Penso che sia inaccettabile l'idea che al dissenso legittimo delle popolazioni si debba rispondere con la violenza, con la repressione".
"Credo - ha aggiunto - che chi ha la responsabilita' di non aver saputo interloquire e ascoltare le ragioni di chi sta difendendo il proprio territorio e le proprie comunita', oggi non possa cavarsela con scene rapide di guerra in Val di Susa".
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Politica