C'era una volta il Gran Premio di Bari: parte prima

di Nicola Zuccaro. (GUARDA LE FOTO DELL'EDIZIONE 2010) Nell'imminente fine settimana di Sabato 4 e Domenica 5 Giugno 2011 Bari tornerà indietro di 64 anni con la seconda e consecutiva rievocazione del Gran Premio che collocò
il capoluogo pugliese dal 1947 al 1956 nell'èlite dell'automobilismo mondiale. La città usciva dal dramma della guerra e per tornare ad una vita normale quella kermèsse automobilistica rappresentò per essa il segno di una rinascita e di un voltar pagina anche per merito di alcuni intraprendenti baresi.
Gli assi del volante del calibro di Nuvolari, Varzi, Fangio, Caracciola, Farina, Villoresi corsero a Bari grazie alla passione organizzativa dei consiglieri esperti dell'Aci Bari come Amati, Maretti, Siciliani, Signorile Bianchi coadiuvati dal rispettivo Presidente Francesco Chieco Bianchi che in quegli anni fu anche sindaco della città. Il 13 Luglio 1947 alle 10 la bandiera a scacchi diede il via alla prima edizione vinta da Achille Varzi su Alfa Romeo 158 e valida per la classe Gran Prix, antenata della F1 sorta nel 1950. Su un percorso lungo poco più di 5 km ricavato intorno all'anello stradale che circondava la Fiera del Levante, il circuito barese divenne gemello di quello monegasco, in quel di Montercarlo per mezzo del comune fiancheggiamento col mare. Dal Lungomare della Fiera, passando per quello di San Cataldo prospiciente il faro, i bolidi raggiungevano il traguardo alla velocità media di 120-130 Km/h con punte di 150-160 su un tracciato che proseguendo su Viale Catania tra curve e svolte varie imboccava il rettilineo di Via Napoli. L'unica protezione erano le balle di paglia.

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