BARI. "Avevamo dato un parere sostanzialmente positivo sul piano per il Sud ma, a distanza di mesi, non e' successo nulla. Rischiamo di perdere 7 mld di euro di qui fino alla fine dell'anno e di restituirli all'Unione europea. Questo e' inaccettabile". E' quanto ha sostenuto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, parlando a Bari nella sede dell'associazione degli industriali dove si e' svolto il passaggio di consegne dal vecchio presidente di Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani, Alessandro Laterza, a Michele Vinci, imprenditore del settore della meccanica.
"Noi chiederemo nei prossimi giorni - ha aggiunto la Marcegaglia - un appuntamento con tutti i presidenti delle regioni del Mezzogiorno per sollecitare tutti e non rimanere in questa situazione".
Per quanto riguarda il credito di imposta per gli investimenti al Sud (previsto dal decreto sviluppo del governo, ndr) l'imprenditrice lombarda non ha dubbi: "Lavoreremo molto insieme al governo per ottenere l'autorizzazione europea in modo che questa arrivi nel piu' breve tempo possibile". "E' un provvedimento interessante - ha ancora aggiunto - perche' e' automatico e non ha intermediazioni politico-clientelari".
"Nell'incontro con i sindacati (previsto domani, ndr) ci presenteremo con una proposta e con la volonta' di fare un accordo con tutte le sigle sindacali. Il tema delle esigibilita' dei contratti e' fondamentale. Non esiste nessun Paese occidentale dove si fa un accordo e il giorno dopo qualcuno sciopera contro quell'accordo".
"Il criterio secondo noi - ha precisato - puo' essere che, dove ci sono le rsu all'interno delle aziende, se un'impresa trova l'accordo con la maggioranza dei rappresentanti delle stesse rsu, questo accordo deve valere 'erga omnes'. Vogliamo fare un accordo con tutti ma non vogliamo firmare un pezzo di carta bianco dove non c'e' niente''.
''Noi -ha concluso Marcegaglia- dobbiamo lavorare per far aumentare la produttivita' delle imprese e pagare salari piu' alti".
"Noi chiederemo nei prossimi giorni - ha aggiunto la Marcegaglia - un appuntamento con tutti i presidenti delle regioni del Mezzogiorno per sollecitare tutti e non rimanere in questa situazione".
Per quanto riguarda il credito di imposta per gli investimenti al Sud (previsto dal decreto sviluppo del governo, ndr) l'imprenditrice lombarda non ha dubbi: "Lavoreremo molto insieme al governo per ottenere l'autorizzazione europea in modo che questa arrivi nel piu' breve tempo possibile". "E' un provvedimento interessante - ha ancora aggiunto - perche' e' automatico e non ha intermediazioni politico-clientelari".
"Nell'incontro con i sindacati (previsto domani, ndr) ci presenteremo con una proposta e con la volonta' di fare un accordo con tutte le sigle sindacali. Il tema delle esigibilita' dei contratti e' fondamentale. Non esiste nessun Paese occidentale dove si fa un accordo e il giorno dopo qualcuno sciopera contro quell'accordo".
"Il criterio secondo noi - ha precisato - puo' essere che, dove ci sono le rsu all'interno delle aziende, se un'impresa trova l'accordo con la maggioranza dei rappresentanti delle stesse rsu, questo accordo deve valere 'erga omnes'. Vogliamo fare un accordo con tutti ma non vogliamo firmare un pezzo di carta bianco dove non c'e' niente''.
''Noi -ha concluso Marcegaglia- dobbiamo lavorare per far aumentare la produttivita' delle imprese e pagare salari piu' alti".