ROMA. Se Trieste, Bologna e Bolzano sono le realta' provinciali piu' fedeli al fisco, le province di Crotone, Catania e Ragusa, invece, sono quelle piu' a 'rischio evasione'. A denunciare questo risultato e' una elaborazione condotta dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre su fonte dell'Unioncamere del Veneto. In pratica, la Cgia ha mappato il 'rischio evasione' presente su tutto il territorio nazionale. "Il risultato di questa elaborazione - commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - e' stato ottenuto facendo la differenza tra livello di reddito disponibile delle famiglie di ciascuna provincia e il dato ottenuto dalla media di alcuni sottoindicatori che individuano il livello di benessere reale di un territorio".
ALTO RISCHIO DI EVASIONE - "In buona sostanza, dove lo stile di vita supera il redito disponibile, c'e' una fondata ipotesi -afferma ancora Bortolussi- che ci troviamo di fronte ad un territorio ad alto rischio di evasione". Dalla Cgia sottolineano quindi che il dato medio provinciale del livello di benessere e' stato ottenuto mettendo a confronto la quota delle case di lusso sul totale delle abitazioni, i consumi alimentari, la crescita dei depositi bancari negli ultimi 3 anni, il numero di auto immatricolate ogni 1.000 abitanti, i consumi dei carburanti, la percentuale di auto con cilindrata superiore ai 2.000 cc e i consumi di energia elettrica per uso domestico.
IN PUGLIA MAGLIA NERA A BRINDISI - Rispetto ad un dato medio Italia pari a 100, le differenze tra Nord e Sud sono evidentissime. Se Trieste (+48 rispetto alla media Italia), Bologna (+42), Bolzano (+38) e Milano (+ 33) si piazzano nelle primissime posizioni, ovvero, "sono le meno interessate dalla presenza di fenomeni evasivi, la situazione al Sud e' drammatica" commenta la Cgia. Nella classifica generale, la prima provincia del Mezzogiorno e' Pescara (+1 rispetto alla media Italia) che si piazza al 53° posto. "Di seguito - rileva la Cgia - troviamo tutte le altre, con una situazione per le realta' del profondo Sud (come Reggio Calabria, Brindisi, Caserta, Messina, Benevento, Siracusa, Crotone, Catania e Ragusa) veramente drammatica".
ALTO RISCHIO DI EVASIONE - "In buona sostanza, dove lo stile di vita supera il redito disponibile, c'e' una fondata ipotesi -afferma ancora Bortolussi- che ci troviamo di fronte ad un territorio ad alto rischio di evasione". Dalla Cgia sottolineano quindi che il dato medio provinciale del livello di benessere e' stato ottenuto mettendo a confronto la quota delle case di lusso sul totale delle abitazioni, i consumi alimentari, la crescita dei depositi bancari negli ultimi 3 anni, il numero di auto immatricolate ogni 1.000 abitanti, i consumi dei carburanti, la percentuale di auto con cilindrata superiore ai 2.000 cc e i consumi di energia elettrica per uso domestico.
IN PUGLIA MAGLIA NERA A BRINDISI - Rispetto ad un dato medio Italia pari a 100, le differenze tra Nord e Sud sono evidentissime. Se Trieste (+48 rispetto alla media Italia), Bologna (+42), Bolzano (+38) e Milano (+ 33) si piazzano nelle primissime posizioni, ovvero, "sono le meno interessate dalla presenza di fenomeni evasivi, la situazione al Sud e' drammatica" commenta la Cgia. Nella classifica generale, la prima provincia del Mezzogiorno e' Pescara (+1 rispetto alla media Italia) che si piazza al 53° posto. "Di seguito - rileva la Cgia - troviamo tutte le altre, con una situazione per le realta' del profondo Sud (come Reggio Calabria, Brindisi, Caserta, Messina, Benevento, Siracusa, Crotone, Catania e Ragusa) veramente drammatica".