Riccardo Bianchi e la ex uccisa |
FERMATO L'AMICO, HA CONFESSATO - E' stato posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio il giovane che stamani si è presentato in un commissariato di Milano indicando dove trovare i corpi di due suoi amici, fratello e sorella, rispettivamente di 20 e 21 anni. Secondo quanto riferito, all'indagato viene contestato il reato di omicidio per entrambi i casi di morte. Il ragazzo, Riccardo Bianchi, di 21 anni, ha reso una lunga quanto controversa ricostruzione dei fatti davanti al pm, Cecilia Vassena. Riccardo Bianchi ha raccontato nel corso dell'interrogatorio davanti al pm di avere ucciso prima Gianluca, nelle prime ore di giovedì mattina, e poi nel pomeriggio la sorella Ilaria, ma ha detto di non sapere perché li ha ammazzati. E' quanto è emerso da una conferenza stampa negli uffici della Squadra mobile.
Il capo della Squadra mobile di Milano, Alessandro Giuliano, che ha condotto le indagini ha definito il racconto di Riccardo Bianchi "complesso, fumoso e lacunoso". Giuliano ha aggiunto che ci sono ancora molti aspetti da chiarire: fra questi, anche gli spostamenti del giovane fra mercoledi' sera e stanotte, quando e' andato al commissariato Bonola per confessare l'omicidio dei suoi amici.
RICCARDO: NON SO PERCHE' LI HO UCCISI - Riccardo Bianchi, il giovane fermato con l'accusa di duplice omicidio volontario per aver ucciso a Milano Ilaria Palummieri e il fratello Gianluca, ha raccontato nel corso dell'interrogatorio davanti al pm di avere ucciso prima Gianluca, nelle prime ore di giovedi' mattina, e poi nel pomeriggio la sorella Ilaria, ma ha detto di non sapere perche' li ha ammazzati. E' quanto e' emerso da una conferenza stampa negli uffici della Squadra mobile.
RICCARDO: ABUSATO PIU' VOLTE DI ILARIA - Dopo aver ucciso Gianluca Palummieri nelle prime ore di ieri mattina, Riccardo Bianchi, stando a quanto ha affermato nell'interrogatorio davanti al pm di Milano Cecilia Vassena, si e' recato nella casa di Ilaria e prima di ucciderla l'ha immobilizzata sul letto, l'ha picchiata e ha ripetutamente abusato di lei. E' quanto emerso da una conferenza stampa negli uffici della Squadra mobile di Milano, diretta da Alessandro Giuliano.
BUSTA IN TESTA, VIOLENZA O GIOCO - Sul corpo senza vita della ragazza c'era un sacchetto di plastica. Questo potrebbe avvalorare l'ipotesi di una violenza sessuale o un gioco erotico sadomasochistico. Il sacchetto, secondo quanto si è appreso, si trovava calzato sulla parte sommitale del capo e ripiegato, come se fosse stato alzato dal volto, tra le braccia portate all'indietro sulla testa e legate all'altezza dei polsi. Il cadavere, disteso sul letto, presenta anche varie ecchimosi sia a livello degli arti superiori e inferiori sia a livello del collo ma non presenta evidenti gravi lesioni.
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