BRINDISI. I carabinieri del Noe di Lecce, il nucleo operativo ecologico, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal gip di Brindisi, riguardante l'intero complesso aziendale di un'azienda produttrice di bare, per un valore complessivo di circa 6 mln di euro. Le indagini, in collaborazione con i tecnici dello Spesal, hanno evidenziato che la fabbrica scaricava al di fuori del perimetro aziendale le acque di dilavamento dei piazzali di pertinenza dell'impianto, in assenza di autorizzazioni e senza sottoporre le stesse ad alcun trattamento depurativo. Inoltre erano in attivita' diverse cabine di verniciatura e rifinitura di cofani funebri, ed una caldaia nella quale venivano combusti polveri e trucioli in legno, senza autorizzazioni per il rilascio di emissioni in atmosfera. Dai controlli dei militari del Noe e' emerso che l'azienda gestiva illecitamente rifiuti speciali, pericolosi e non, costituiti da imballaggi di cartone, carta abrasiva, filtri di abbattimento polveri, ceneri derivanti dalla combustione di legno, residui di vernici e solventi, generati dal processo produttivo, che venivano conferiti negli automezzi compattatori della societa' incaricata della raccolta di rifiuti solidi urbani, e successivamente illecitamente trasportati e smaltiti nella discarica per rifiuti solidi urbani di Brindisi. Al legale rappresentante della societa' e' stata notificata una informazione di garanzia per i reati di scarico non autorizzato di acque di dilavamento dei piazzali, emissioni in atmosfera non autorizzate e gestione illecita di rifiuti speciali, anche pericolosi. Per quest'ultimo reato sono stati inoltre indagate altre sette persone, dipendenti della ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti, risultata assolutamente estranea ai fatti contestati ai dipendenti.