TARANTO. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Castellaneta, in provincia di Taranto, con l'accusa di estorsione. La vittima e' un commerciante di Palagianello che la sera del 12 giugno scorso venne bloccato in contrada 'Principessa' mentre percorreva sulla sua Volvo la complanare della statale 106, da malviventi a bordo di una Fiat Uno e a volto coperto. Dopo averlo minacciato con la pistola, gli rubarono la vettura. Quindi fuggirono lasciando l'automobilista ferito per terra. Dieci i giorni di prognosi refertati in ospedale. Una settimana dopo i rapinatori hanno telefonato alla vittima con il cellulare trovato in auto e gli hanno chiesto 10 mila euro per la restituzione del mezzo.
L'ESTORSIONE - I carabinieri hanno intercettato le conversazioni anche se i malviventi spegnevano sempre l'apparecchio al termine delle chiamate. Ieri, prima hanno fatto trovare le chiavi dell'auto per terra, poi hanno chiesto all'uomo di procurarsi 5000 euro. I militari hanno visto di mattina presto una Fiat Punto con a bordo due donne che si aggirava in modo sospetto vicino a casa del commerciante. Poi i malviventi lo hanno fatto arrivare con la somma di denaro prelevata in banca in un luogo preciso in campagna dove sarebbe avvenuto lo scambio, non lontano dal luogo della rapina. Qui un giovane ha raccolto i soldi lasciati dalla vittima ed e' fuggito.
Poco dopo l'auto con le due donne e un uomo e' stata fermata dai carabinieri. All'interno sono stati trovati il telefonino rapinato e una sim card. In manette sono finiti Cosimo Russo, 44 anni, di Taranto, con precedenti, C. V., donna 31, di Castellaneta, incensurata, e A. M., 32 delle Mauritius, residente a Castellaneta.
L'ARRESTO - Successivamente vicino a casa delle due donne e' stato fermato e arrestato un uomo a bordo di una moto di grossa cilindrata N. F., 36 anni, di Castellaneta, incensurato, marito di C. V., fuggito con il riscatto che ha consegnato spontaneamente ai militari, congratulandosi per la bravura. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare nei pressi della loro abitazione di Contrada Borgo Pavone a Castellaneta Marina una Fiat Uno Bianca, con targhe visibilmente rimontate da poco ed una pistola calibro 9 Beretta, regolarmente detenuta.
Pistola e auto sono state sequestrate poiche' utilizzate durante la rapina. Mentre per l'estorsione rispondono tutti e quattro, della rapina sono accusati solo i due uomini, deferiti per questo reato alla Procura della Repubblica. E' stato lo stesso Russo a tradirsi al telefono nel momento in cui riferiva alla vittima di prendere la strada (la complanare della 106) dove era stata commessa la rapina; tale elemento era conosciuto soltanto da poche persone, e cioe' dalla vittima, dalle forze di Polizia e da nessuno altro. I 5000 euro e la Volvo S40 trovata parcheggiata a Taranto in via Gorizia sono stati restituiti al commerciante.
L'ESTORSIONE - I carabinieri hanno intercettato le conversazioni anche se i malviventi spegnevano sempre l'apparecchio al termine delle chiamate. Ieri, prima hanno fatto trovare le chiavi dell'auto per terra, poi hanno chiesto all'uomo di procurarsi 5000 euro. I militari hanno visto di mattina presto una Fiat Punto con a bordo due donne che si aggirava in modo sospetto vicino a casa del commerciante. Poi i malviventi lo hanno fatto arrivare con la somma di denaro prelevata in banca in un luogo preciso in campagna dove sarebbe avvenuto lo scambio, non lontano dal luogo della rapina. Qui un giovane ha raccolto i soldi lasciati dalla vittima ed e' fuggito.
Poco dopo l'auto con le due donne e un uomo e' stata fermata dai carabinieri. All'interno sono stati trovati il telefonino rapinato e una sim card. In manette sono finiti Cosimo Russo, 44 anni, di Taranto, con precedenti, C. V., donna 31, di Castellaneta, incensurata, e A. M., 32 delle Mauritius, residente a Castellaneta.
L'ARRESTO - Successivamente vicino a casa delle due donne e' stato fermato e arrestato un uomo a bordo di una moto di grossa cilindrata N. F., 36 anni, di Castellaneta, incensurato, marito di C. V., fuggito con il riscatto che ha consegnato spontaneamente ai militari, congratulandosi per la bravura. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di trovare nei pressi della loro abitazione di Contrada Borgo Pavone a Castellaneta Marina una Fiat Uno Bianca, con targhe visibilmente rimontate da poco ed una pistola calibro 9 Beretta, regolarmente detenuta.
Pistola e auto sono state sequestrate poiche' utilizzate durante la rapina. Mentre per l'estorsione rispondono tutti e quattro, della rapina sono accusati solo i due uomini, deferiti per questo reato alla Procura della Repubblica. E' stato lo stesso Russo a tradirsi al telefono nel momento in cui riferiva alla vittima di prendere la strada (la complanare della 106) dove era stata commessa la rapina; tale elemento era conosciuto soltanto da poche persone, e cioe' dalla vittima, dalle forze di Polizia e da nessuno altro. I 5000 euro e la Volvo S40 trovata parcheggiata a Taranto in via Gorizia sono stati restituiti al commerciante.
A me hanno rubato l'auto a margherita di Savoia circa un mese fa. Il riscatto non me l'hanno chiesto. Non sono un locale, ma solo un povero turista del nord italia, certo ignaro di questa situazione di criminalita' disgustosa.
RispondiEliminaBye bye Puglia. Addio per sempre!