Governo: Berlusconi, 'sciagura' crisi al buio. Riforma fiscale prima dell'estate
ROMA. ''E' nell'interesse degli italiani che il governo completi la legislativa per mantenere i conti in ordine e dare garanzie ai mercati. Rimettere tutto in discussione con una crisi al buio'' sarebbe ''una sciagura'' e una ''follia'', afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, svolgendo la sua informativa al Senato sulla composizione del governo.
''Rivendico - continua il premier - come un formidabile successo l'aver messo al riparo il debito pubblico italiano.
Le locuste della speculazione aspettano l'occasione giusta: se il governo cadesse immediatamente il costo del denaro e il debito pubblico subirebbero un'impennata. Sarebbe una sciagura, non per Silvio Berlusconi o per il suo governo ma per l'Italia, per il futuro del Paese, per i nostri giovani''.
''Il governo - assicura - uscira' rafforzato da questo passaggio parlamentare. Sono convinto che tutte le forze debbano ritrovare l'unita' intorno ai valori comuni.
Abbiamo la ferma intenzione di completare il programma di governo arrivando alla fine della legislatura''. E ancora: ''Il nostro governo deve continuare a lavorare perche' sono gli italiani che ci hanno scelto e anche perche' non c'e' alternativa a questo governo''.
''Ho sempre auspicato - prosegue il premier - l'ingresso nella maggioranza dei piu' moderati e di coloro che fanno parte del Partito popolare europeo. Ma tra i centristi e' prevalso il desiderio di giocare di rimessa e non di governare. Voglio lasciare all'Italia un partito ispirato al Partito popolare europeo''.
Inoltre, ''Osservo che l'alleanza tra Popolo della liberta' e Lega Nord e' l'unico assetto politico in grado di garantire la governabilita'''.
''Le tre o quattro opposizioni esistenti in Aula e nel Paese - continua Berlusconi - sono estremamente divise e non hanno individuato un leader. Le contraddizioni della minoranza sono ben piu' gravi dei travagli che la nostra maggioranza ha dovuto subire''.
E in ogni caso, ''condivido l'appello alla responsabilita' e alla coesione di Napolitano'', sottolinea il premier, aggiungendo che ''bisogna ritrovare unita' intorno a valori comuni''.
Il governo ''prima della pausa estiva presentera' la delega per la riforma fiscale'' che ''non produrra' buchi nel bilancio pubblico, non sara' fatta in deficit''. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nel corso della sua informativa in Aula al Senato.
Il premier ha sottolineato quindi che la riforma produrra' ''un sistema piu' equo per chi e' in condizioni disagiate, che premiera' chi produce e risparmia, chi e' onesto''. Si tratta di un sistema con ''meno aliquote, solo 3 rispetto alle 5 attuali'' con maggiori detrazioni e un ''sistema piu' snello'' con solo 5 imposte.
''Rivendico - continua il premier - come un formidabile successo l'aver messo al riparo il debito pubblico italiano.
Le locuste della speculazione aspettano l'occasione giusta: se il governo cadesse immediatamente il costo del denaro e il debito pubblico subirebbero un'impennata. Sarebbe una sciagura, non per Silvio Berlusconi o per il suo governo ma per l'Italia, per il futuro del Paese, per i nostri giovani''.
''Il governo - assicura - uscira' rafforzato da questo passaggio parlamentare. Sono convinto che tutte le forze debbano ritrovare l'unita' intorno ai valori comuni.
Abbiamo la ferma intenzione di completare il programma di governo arrivando alla fine della legislatura''. E ancora: ''Il nostro governo deve continuare a lavorare perche' sono gli italiani che ci hanno scelto e anche perche' non c'e' alternativa a questo governo''.
''Ho sempre auspicato - prosegue il premier - l'ingresso nella maggioranza dei piu' moderati e di coloro che fanno parte del Partito popolare europeo. Ma tra i centristi e' prevalso il desiderio di giocare di rimessa e non di governare. Voglio lasciare all'Italia un partito ispirato al Partito popolare europeo''.
Inoltre, ''Osservo che l'alleanza tra Popolo della liberta' e Lega Nord e' l'unico assetto politico in grado di garantire la governabilita'''.
''Le tre o quattro opposizioni esistenti in Aula e nel Paese - continua Berlusconi - sono estremamente divise e non hanno individuato un leader. Le contraddizioni della minoranza sono ben piu' gravi dei travagli che la nostra maggioranza ha dovuto subire''.
E in ogni caso, ''condivido l'appello alla responsabilita' e alla coesione di Napolitano'', sottolinea il premier, aggiungendo che ''bisogna ritrovare unita' intorno a valori comuni''.
Il governo ''prima della pausa estiva presentera' la delega per la riforma fiscale'' che ''non produrra' buchi nel bilancio pubblico, non sara' fatta in deficit''. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nel corso della sua informativa in Aula al Senato.
Il premier ha sottolineato quindi che la riforma produrra' ''un sistema piu' equo per chi e' in condizioni disagiate, che premiera' chi produce e risparmia, chi e' onesto''. Si tratta di un sistema con ''meno aliquote, solo 3 rispetto alle 5 attuali'' con maggiori detrazioni e un ''sistema piu' snello'' con solo 5 imposte.
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