di Dany Martini. Dopo il divorzio dalla moglie intreccia una relazione con la figliastra e tutti e due finiscono indagati con l’accusa di incesto. Un uomo 65enne di Galatone e la sua compagna, una giovane 27enne, sono stati assolti dai giudici della seconda sezione penale, presidente Tanisi, a Latere Sansonetti e Verderosa, per non aver commesso il fatto. La vicenda prende le mosse nel ‘94 quando l’uomo, allora 50enne, convola a nozze con una donna italiana conosciuta in Inghilterra. Il rapporto si conclude cinque anni dopo con un divorzio consensuale per incomprensioni reciproche e dopo poco il galatonese intreccia una relazione sentimentale con la figliastra. Per la legge non si tratta di due affini, non di due parenti, ma il codice penale assorbe la vicenda nel reato di incesto. I due hanno anche un figlio e la storia rimane circoscritta agli ambienti famigliari senza che a Galatone, dove la coppia si era trasferita, sapesse nulla.
La storia viene fuori grazie ad una segnalazione della Procura dei Minori che tolse il figlio alla coppia per problemi di indigenza e perché i genitori non erano considerati adeguati al loro compito. Il sostituto procuratore Stefania Mininni aveva invocato due anni di carcere pur riconoscendo le attenuanti alla coppia. I giudici sono andati ben oltre assolvendo padre e madre. Erano difesi dagli avvocati Simona Guido e Andrea Cucurachi.
La storia viene fuori grazie ad una segnalazione della Procura dei Minori che tolse il figlio alla coppia per problemi di indigenza e perché i genitori non erano considerati adeguati al loro compito. Il sostituto procuratore Stefania Mininni aveva invocato due anni di carcere pur riconoscendo le attenuanti alla coppia. I giudici sono andati ben oltre assolvendo padre e madre. Erano difesi dagli avvocati Simona Guido e Andrea Cucurachi.