L'appello di Sergio Marchionne, l'Italia cambi atteggiamento

VENEZIA. I successi di Fiat negli Usa sono una buona notizia per l'Italia, perche' quello che e' stato fatto negli stabilimenti Chrysler, come quello di Toledo dove ieri l'ad Sergio Marchionne ha incontrato il presidente americano Barack Obama, "si puo' fare anche qui", a patto che "cambi atteggiamento". A spiegarlo e' stato, a margine del workshop di Venezia del Consiglio Italia - Usa, di cui e' presidente, lo stesso Marchionne, arrivato direttamente dall'Ohio. L'Italia deve leggere "in modo positivo" le ultime novita'", ha detto, puntualizzando tuttavia come ieri "la gente ringraziava per quello che e' stato fatto". "Il messaggio per l'Italia non puo' che essere positivo - ha fatto eco il presidente di Fiat, John Elkann - La presenza Fiat in Italia non si ridimensionera', anzi, ne uscira' rafforzata". Per l'erede della famiglia Agnelli, "investimenti come quello di Mirafiori non si sarebbero potuti fare senza le prospettive dei mercati nei quali oggi riusciamo ad essere presenti (grazie a Chrylser, ndr)".

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