Lecce, fatture false per 2 mln di euro

LECCE. Scoperti maxi-evasori in provincia di Lecce. Un'azienda edile della provincia di Lecce, tra il 2006 e il 2007, ha emesso fatture per operazione inesistenti per circa 2 milioni di euro. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza di Maglie durante l'esame di due fatture presso una delle aziende beneficiarie che opera, invece, nel settore della refrigerazione industriale.

SOCIETA' CARTIERA - L'impresa edile, in realta', oltre ad essere un evasore totale, era una societa' 'cartiera', cioe' un soggetto economico esistente solo formalmente, ma privo di effettiva struttura di impresa, sede operativa, personale dipendente, attrezzature e macchinari da lavoro.
Aveva come unico scopo quello di emettere fatture false nei confronti di altre aziende che, grazie a queste frodi, hanno abbattuto notevolmente la base imponibile tassabile, pagando conseguentemente molte meno imposte. Sono state individuate centinaia di fatture false emesse dalla ditta edile ed utilizzate tra il 2005 ed il 2009 da nove contribuenti, per un imponibile complessivo di oltre 2 milioni e 500.000 euro ed un'Iva pari ad oltre 350.000 euro.

ACCERTAMENTI BANCARI - I militari, inoltre, tenuto conto della dimensione del fenomeno, hanno eseguito nei confronti dell'imprenditore di 30 anni, titolare dell'azienda beneficiaria controllata anche accertamenti bancari dei conti correnti riconducibili a lui e al proprio nucleo familiare, scoprendo movimentazioni di denaro, sconosciute al fisco, per circa 4 milioni di euro sui quali e' stata calcolata un'Iva dovuta pari a circa 400.000 euro.
Per tutti gli imprenditori coinvolti, oltre alla segnalazione all'Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione di quanto sottratto al Fisco, sono state riscontrate responsabilita' di natura penale per il reato di frode fiscale.

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