Lecce: a Salve arriva tassa soggiorno. Il sindaco, voluta dai turisti

SALVE (LE). "La tassa di soggiorno e' stata sollecitata dagli stessi turisti per migliorare la qualita' dei servizi offerti dal territorio". Lo dice il sindaco di Salve, Vincenzo Passaseo, nell'occhio del ciclone dopo aver varato un provvedimento che dal primo luglio imporra' la tassa di soggiorno ai turisti che pernottano nelle strutture ricettive.
Bandiera blu, localita' nota come le 'Maldive del Salento', Salve e' un Comune che negli ultimi anni ha conosciuto una massiccia espansione del turismo. "Negli ultimi tre anni il turismo a Salve ha conosciuto un trend di crescita del 50%: siamo passati dalle 70mila presenze nel 2008 alle 105mila dello scorso anno", sottolinea il primo cittadino.
"Salve passa dai 5mila abitanti durante l'inverno a 60-70mila durante la stagione estiva - prosegue Passaseo - questo da un lato porta ricchezza al nostro territorio ma dall'altro crea anche una serie di problemi organizzativi, dall'ordine pubblico ai servizi. Per questo, appena il governo, attraverso il decreto sul federalismo fiscale, ce ne ha dato la possibilita', abbiamo applicato la tassa di soggiorno che sara' in vigore dall'1 luglio".
La tassa va da un minimo di 1 euro a un massimo di 2, a seconda della tipologia di albergo scelto per la vacanza.
Per il momento sono esentati i bambini fino a dieci anni, ma in queste ore sono allo studio delle modifiche, frutto di una concertazione con gli operatori turistici, in un primo momento polemici sul provvedimento.
"Non nascondo che qualche difficolta' con gli operatori turistici c'e' stata - dice il sindaco - ma al termine di due incontri avuti ieri con la categoria ho deciso di apportare delle modifiche: ci saranno delle agevolazioni per chi ha gia' prenotato senza conoscere l'esistenza di questa imposta e stiamo valutando la possibilita' di estendere l'esenzione a tutti i minori, innalzando cosi' il limite dai dieci anni d'eta' ai 18".

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