Mafia: maxi-sequestro per 23 mln a clan Parisi-Stramaglia, anche cavalli da corsa

BARI. Maxi-sequestro di beni al clan Parisi-Stramagia di Bari. I finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Bari, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalita' Organizzata di Roma, in esecuzione di provvedimenti emessi dal Tribunale di Bari, hanno sequestrato beni mobili ed immobili, per un valore di oltre 23 milioni di euro riconducibili ad esponenti del clan Parisi-Stramaglia, gia' coinvolti nell'indagine "Domino" (che circa 2 anni fa consenti' di disarticolare uno dei piu' potenti clan criminali operanti nella citta' di Bari e provincia).
Si tratta in particolare di Luigi Caldarulo di 41 anni, Giacinto Carvutto di 45 anni, Francesco Fumarola, di 38, Emanuele Labellarte Emanuele, di 42, Francesco Labellarte, di 79 anni, Giuseppe Lonigro, di 64 anni, Battista Lovreglio, di 45 anni, Leonardo Marangi, di 47 anni, Nicola Settanni, di 39 anni e Luigi Spinelli, di 30 anni, imputati, a vario titolo, nel maxi processo che vede coinvolti, tra gli altri, il boss dell'omonimo clan, Savino Parisi, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, riciclaggio, usura, estorsione e trasferimento fraudolento di valori. Tra i beni sequestrati, appartamenti, terreni a Bari, Valenzano, Monopoli, Mola di Bari, Torre a Mare, Triggiano, Adelfia, Cassano delle Murge e Ostuni (Br), auto di grossa cilindrata, cavalli da corsa, conti correnti bancari, societa' operanti nel settore del commercio di generi alimentari, della costruzione di edifici, del commercio di abbigliamento, della manutenzione di autoveicoli, della rivendita di tabacchi lavorati nazionali ed esteri. L'intero patrimonio sequestrato e' stato affidato a tre amministratori giudiziari nominati dal Tribunale di Bari.