Per l’undicesimo volto nuovo del consiglio comunale, il ballottaggio è tra Gianfranco Rizzo del Pdl e Giuseppe Tarantino di “Progetto Nardò”: quest’ultimo aveva ricoperto ruoli istituzionali sin dal 1994.
Vi è però un’ultimo particolare: Giancarlo De Pascalis occupa un seggio che va “detratto ad una delle liste di coalizione, così come composta al primo turno elettorale. Il candidato sindaco, dunque, “risucchia” l’ultimo quoziente alle sue cinque liste originarie e, precisamente, quello di Piazza Pulita di cui Pippi Mellone è il primo dei non eletti.
Per quanto riguarda quella che sarà la scelta delle nuove deleghe, Risi sembra orientato verso una composizione politica dell’esecutivo e, per scegliere i 7 assessori, sfoglierà le rose di nomi che i vari gruppi li forniranno. Il gruppo più gratificato attualmente è quello dell’Udc che con 5 consiglieri rappresenta l’asse portante della maggioranza: difatti potrebbe chiedere 2 assessorati e la carica di vicesindaco. Tra i 5 eletti, Sergio Orlando potrebbe svolgere il ruolo di capogruppo in Consiglio comunale mentre, a rivestire la carica di vicesindaco, potrebbe essere Flavio Maglio, primo degli eletti per l’Udc con 323 voti.
Ma il primo passo che il neo sindaco Risi ha messo è stato l’incontro con i dipendenti di Palazzo Personé: burocrazia snella, disponibilità verso le persone in difficoltà e una corsia preferenziale per i procedimenti amministrativi che riguardano attività che creano lavoro e sviluppo saranno i punti di forza dell’ente comunale.
“Intendo fare molto per la città di Nardò e prenderò molto sul serio questo impegno. Sarò a disposizione del comune a tempo pieno” ha dichiarato in conclusione Marcello Risi.
