di Nicola Zuccaro. Il ritorno delle pistolettate in Corso Italia nel fine settimana appena trascorso ripropone l'inquietante problema della sicurezza a Bari. Nella fattispecie di quanto accaduto, pur non essendoci state grave conseguenze, l'allarme resta sino a sfiorare il livello di guardia specie nelle ore notturne quando, complice la calura estiva, l'apertura delle finestre nelle case dei baresi mette a rischio l'incolumità degli stessi. Che fare? E' la domanda che puntualmente va rivolta alle autorità preposte all'ordine e alla sicurezza pubblica. Esse di giorno affollano le strade cittadine con posti di blocco sempre più paragonabili a delle carovane (è quanto si è riscontrato nella prima serata di Martedì 21 Giugno 2011 con Carabinieri e Polizia Municipale impegnati in Via Crispi ad identificare alcuni motociclisti), mentre la notte scompaiono lasciando i cittadini nel più totale e pericoloso abbandono.
Giugno sta per terminare e Luglio è alle porte. Questo avvicendamento porta lungo queste righe a ricordare che purtroppo 10 anni fa ci scappò il morto con l'uccisione nella Città Vecchia del giovane Michele Fazio. Si evitino non solo per le giovani generazioni ma anche per i cittadini anagraficamente più anziani tragici e sanguinosi corsi e ricorsi storici. Il Giornale di Puglia gradirebbe unitamente agli altri organi di informazione locale non riempire più le pagine di cronaca nera. In attesa della nomina di un Prefetto a Bari (capoluogo di Regione e non una città qualunque) ci rivolgiamo al neo Questore Domenico Pinzello affinchè dia un segnale assieme ai vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza che a Bari "Lo Stato" esiste e opera attivamente anche la notte, sopratutto con il prezioso apporto dell'Esercito Italiano. Basta con quelle parate diurne, troppo spesso oggetto di critica e di scherno da parte di quei stessi cittadini che viaggiando di giorno nei bus, a tarda sera di ritorno nei loro quartieri di residenza, in gran parte periferici, si sentono abbandonati e fermati sempre di giorno per un nonnulla dagli uomini in divisa. I baresi aspirano a una città tranquilla e sicura. L'estate ancor di più.
Giugno sta per terminare e Luglio è alle porte. Questo avvicendamento porta lungo queste righe a ricordare che purtroppo 10 anni fa ci scappò il morto con l'uccisione nella Città Vecchia del giovane Michele Fazio. Si evitino non solo per le giovani generazioni ma anche per i cittadini anagraficamente più anziani tragici e sanguinosi corsi e ricorsi storici. Il Giornale di Puglia gradirebbe unitamente agli altri organi di informazione locale non riempire più le pagine di cronaca nera. In attesa della nomina di un Prefetto a Bari (capoluogo di Regione e non una città qualunque) ci rivolgiamo al neo Questore Domenico Pinzello affinchè dia un segnale assieme ai vertici di Carabinieri e Guardia di Finanza che a Bari "Lo Stato" esiste e opera attivamente anche la notte, sopratutto con il prezioso apporto dell'Esercito Italiano. Basta con quelle parate diurne, troppo spesso oggetto di critica e di scherno da parte di quei stessi cittadini che viaggiando di giorno nei bus, a tarda sera di ritorno nei loro quartieri di residenza, in gran parte periferici, si sentono abbandonati e fermati sempre di giorno per un nonnulla dagli uomini in divisa. I baresi aspirano a una città tranquilla e sicura. L'estate ancor di più.