BARI. Ha ricevuto una pena piu' alta rispetto alla richiesta della Procura: Alessandro Angelillo, 35 anni, accusato dell'omicidio di Anna Costanzo, la sua ex fidanzata di 50 anni, e' stato condannato poco fa a 30 anni di reclusione dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Bari Antonio Lovecchio al termine del processo svoltosi con rito abbreviato. La Procura aveva chiesto 27 anni e nove mesi.
La donna, che lavorava come estetista e truccatrice per il teatro Petruzzelli, venne uccisa nella notte tra il 10 e l'11 luglio del 2009 nella sua abitazione in una palazzina al quartiere San Girolamo. Fu trovata cadavere da uno dei suoi fratelli il giorno dopo vicino alla vasca da bagno.
L'uomo venne arrestato dalla Polizia a novembre del 2009. L'accusa era di omicidio premeditato. Il movente sarebbe stato il rifiuto della donna di riallacciare la relazione. Per gli inquirenti della Procura di Bari e della Squadra Mobile della Questura l'uomo entro' in casa della donna prima che questa ritornasse da una serata passata insieme ad alcuni amici in un pub.
Si sarebbe collegato sul profilo facebook di Anna Costanzo inserendo un messaggio in cui si faceva credere che l'estetista quella notte aspettasse tre uomini conosciuti da poco. Un tentativo di depistaggio, secondo gli inquirenti che hanno svolto sofisticate indagini tecnologiche.
Inoltre avrebbe anche riempito la vasca da bagno di acqua. Una volta che la vittima fece rientro, l'aggredi' e la uccise presumibilmente strangolandola e annegandola.
La donna, che lavorava come estetista e truccatrice per il teatro Petruzzelli, venne uccisa nella notte tra il 10 e l'11 luglio del 2009 nella sua abitazione in una palazzina al quartiere San Girolamo. Fu trovata cadavere da uno dei suoi fratelli il giorno dopo vicino alla vasca da bagno.
L'uomo venne arrestato dalla Polizia a novembre del 2009. L'accusa era di omicidio premeditato. Il movente sarebbe stato il rifiuto della donna di riallacciare la relazione. Per gli inquirenti della Procura di Bari e della Squadra Mobile della Questura l'uomo entro' in casa della donna prima che questa ritornasse da una serata passata insieme ad alcuni amici in un pub.
Si sarebbe collegato sul profilo facebook di Anna Costanzo inserendo un messaggio in cui si faceva credere che l'estetista quella notte aspettasse tre uomini conosciuti da poco. Un tentativo di depistaggio, secondo gli inquirenti che hanno svolto sofisticate indagini tecnologiche.
Inoltre avrebbe anche riempito la vasca da bagno di acqua. Una volta che la vittima fece rientro, l'aggredi' e la uccise presumibilmente strangolandola e annegandola.