ROMA. E' prevista quest'oggi la prima tornata di interrogatori delle sette persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Cremona sulle partite truccate. Fra i primi a dover essere sentiti ci dovrebbe essere Massimo Erodiani, pescarese, titolare di agenzie di scommesse ritenuto tra i promotori dell'organizzazione della quale altre nove persone sono agli arresti domiciliari. Gli interrogatori si terranno davanti al gip di Cremona Guido Salvini.
Nell'inchiesta è coinvolto anche l'ex capitano del Bari Tonino Bellavista, ma sono stati fatti altri nomi celebri di giocatori di team pugliesi come il Lecce ed il Taranto.
Il giudice per le indagini preliminari, Guido Salvini, invita seriamante a riflettere come dietro a questa losca organizzazione ci possa essere la guida della criminalità organizzata. Ci sarà molto da indagare al riguardo: "Ci sono i mediatori, come Antonio Bellavista, che hanno il compito di contattare i giocatori. I calciatori, come Marco Paoloni, che invece accomodano le partite. Gli scommettitori, come Beppe Signori, che a volte vincono e a volte perdono. E poi c'è chi investe milioni di euro per riciclare denaro sporco: la criminalità organizzata ai più alti livelli". Parole chiare e da non sottovalutare.
Intanto in queste ore le procure di Cremona e Bari stanno collaborando a braccetto per indagare sulla gara di Coppa Italia, Bari- Livorno terminata con il risultato finale di 4-1 e per la quale si è scoperto un indice molto elevato di scommesse. Per quanto riguarda i campionati, i numeri che ruotano attorno alle scommesse illegali parlano chiaro e sono da capogiro: 400 mila euro per una gara di serie A, 120 mila per una partita del campionato cadetto e 50 mila costavano le gare di Lega Pro.
Per il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, la giustizia sportiva ''deve fare in tempo prima della nuova stagione, deve essere tempestiva. ''Vorrei ricordare - ha continuato Abete - che quando ci fu Calciopoli, nel 2006, la giustizia sportiva chiuse il suo corso in due mesi. Oggi a Napoli la giustizia ordinaria e' al primo grado, dopo cinque anni''. La tempestivita', ha aggiunto Abete, e' necessaria ''per consentire la definizione degli organici'' per la prossima stagione.
TREMA ANCHE LA SERIE A - Il medico Marco Pirani, nel suo interrogatorio di oggi a Cremona, riferisce ''calciomercato.com'', avrebbe fatto riferimento ad altre quattro o cinque partite, anche di Serie A, oltre alle 18 contestate nell'ordinanza di custodia cautelare. Gare che non risalirebbero solo al campionato scorso, ma anche a quello precedente. Circostanze, queste, che saranno approfondite martedi' prossimo in un interrogatorio davanti al pm Roberto Di Martino. Pirani avrebbe anche preso le distanze dagli altri indagati, minimizzando il suo ruolo all'interno della presunta organizzazione.
UNA QUARANTINA DI PARTITE SEGNALATE ALLA FIGC - Dodici di serie B e piu' o meno una ventina di Lega Pro. In totale, circa 37 gare, nel corso della stagione 2010/2011 sono arrivate sui tavoli della procura federale della Figc su segnalazione dei Monopoli di Stato attraverso il sofisticato meccanismo di controllo, il 'Robocop', che monitora i flussi di qualsiasi tipologia di scommessa inserita nei palinsesti di gioco sul calcio''. Lo riferisce in una nota l'Agipronews alla luce del nuovo scandalo scommesse che ha investito il calcio italiano.
Le segnalazioni, spiega Agipronews, sono scattate ''a fronte di picchi di danaro scommesso fuori della norma e relativo abbassamento repentino delle quote'' ma ''non tutte le segnalazioni sui movimenti di gioco relativi ai vari 'segni' di giocata, dall'1X2, all'Under/Over, al risultato esatto, hanno trovato riscontri tangibili con gli esiti delle partite''.
ATALANTA-PIACENZA - ''In alcuni frangenti - aggiunge Agipronews - la segnalazione ha avuto riscontro pieno, come nel caso di Atalanta-Piacenza, finita nel faldone dell'inchiesta su 'Scommessopoli'.
Il match dello scorso 19 marzo sul quale la procura federale della Figc aveva aperto un fascicolo su segnalazione dei Monopoli di Stato su flussi anomali di scommesse: dopo aver verificato un'insolita concentrazione di giocate (nell'ordine di centinaia di migliaia di euro) sul segno '1' e sulle tipologie 'Primo tempo/finale'e 'Primo tempo 1X2'. In entrambi i casi, gli scommettitori avevano puntato quasi esclusivamente sull'Atalanta vincente anche nella prima frazione di gioco (3-0 alla fine del primo tempo, risultato poi definitivo). I Monopoli avevano inviato in via Allegri, nella serata di venerdi' 18 marzo, 24 ore prima della partita, la segnalazione su flussi anomali sulla vittoria dell'Atalanta''.
Nell'inchiesta è coinvolto anche l'ex capitano del Bari Tonino Bellavista, ma sono stati fatti altri nomi celebri di giocatori di team pugliesi come il Lecce ed il Taranto.
Il giudice per le indagini preliminari, Guido Salvini, invita seriamante a riflettere come dietro a questa losca organizzazione ci possa essere la guida della criminalità organizzata. Ci sarà molto da indagare al riguardo: "Ci sono i mediatori, come Antonio Bellavista, che hanno il compito di contattare i giocatori. I calciatori, come Marco Paoloni, che invece accomodano le partite. Gli scommettitori, come Beppe Signori, che a volte vincono e a volte perdono. E poi c'è chi investe milioni di euro per riciclare denaro sporco: la criminalità organizzata ai più alti livelli". Parole chiare e da non sottovalutare.
Intanto in queste ore le procure di Cremona e Bari stanno collaborando a braccetto per indagare sulla gara di Coppa Italia, Bari- Livorno terminata con il risultato finale di 4-1 e per la quale si è scoperto un indice molto elevato di scommesse. Per quanto riguarda i campionati, i numeri che ruotano attorno alle scommesse illegali parlano chiaro e sono da capogiro: 400 mila euro per una gara di serie A, 120 mila per una partita del campionato cadetto e 50 mila costavano le gare di Lega Pro.
Per il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, la giustizia sportiva ''deve fare in tempo prima della nuova stagione, deve essere tempestiva. ''Vorrei ricordare - ha continuato Abete - che quando ci fu Calciopoli, nel 2006, la giustizia sportiva chiuse il suo corso in due mesi. Oggi a Napoli la giustizia ordinaria e' al primo grado, dopo cinque anni''. La tempestivita', ha aggiunto Abete, e' necessaria ''per consentire la definizione degli organici'' per la prossima stagione.
TREMA ANCHE LA SERIE A - Il medico Marco Pirani, nel suo interrogatorio di oggi a Cremona, riferisce ''calciomercato.com'', avrebbe fatto riferimento ad altre quattro o cinque partite, anche di Serie A, oltre alle 18 contestate nell'ordinanza di custodia cautelare. Gare che non risalirebbero solo al campionato scorso, ma anche a quello precedente. Circostanze, queste, che saranno approfondite martedi' prossimo in un interrogatorio davanti al pm Roberto Di Martino. Pirani avrebbe anche preso le distanze dagli altri indagati, minimizzando il suo ruolo all'interno della presunta organizzazione.
UNA QUARANTINA DI PARTITE SEGNALATE ALLA FIGC - Dodici di serie B e piu' o meno una ventina di Lega Pro. In totale, circa 37 gare, nel corso della stagione 2010/2011 sono arrivate sui tavoli della procura federale della Figc su segnalazione dei Monopoli di Stato attraverso il sofisticato meccanismo di controllo, il 'Robocop', che monitora i flussi di qualsiasi tipologia di scommessa inserita nei palinsesti di gioco sul calcio''. Lo riferisce in una nota l'Agipronews alla luce del nuovo scandalo scommesse che ha investito il calcio italiano.
Le segnalazioni, spiega Agipronews, sono scattate ''a fronte di picchi di danaro scommesso fuori della norma e relativo abbassamento repentino delle quote'' ma ''non tutte le segnalazioni sui movimenti di gioco relativi ai vari 'segni' di giocata, dall'1X2, all'Under/Over, al risultato esatto, hanno trovato riscontri tangibili con gli esiti delle partite''.
ATALANTA-PIACENZA - ''In alcuni frangenti - aggiunge Agipronews - la segnalazione ha avuto riscontro pieno, come nel caso di Atalanta-Piacenza, finita nel faldone dell'inchiesta su 'Scommessopoli'.
Il match dello scorso 19 marzo sul quale la procura federale della Figc aveva aperto un fascicolo su segnalazione dei Monopoli di Stato su flussi anomali di scommesse: dopo aver verificato un'insolita concentrazione di giocate (nell'ordine di centinaia di migliaia di euro) sul segno '1' e sulle tipologie 'Primo tempo/finale'e 'Primo tempo 1X2'. In entrambi i casi, gli scommettitori avevano puntato quasi esclusivamente sull'Atalanta vincente anche nella prima frazione di gioco (3-0 alla fine del primo tempo, risultato poi definitivo). I Monopoli avevano inviato in via Allegri, nella serata di venerdi' 18 marzo, 24 ore prima della partita, la segnalazione su flussi anomali sulla vittoria dell'Atalanta''.