ROMA. L'ufficio di presidenza del Pdl ha nominato all'unanimita' Angelino Alfano segretario politico nazionale del partito. Ora tocchera' al consiglio nazionale, che sara' convocato entro giugno, modificare lo statuto che al momento non prevede la figura del segretario del partito. Alfano conferma che si dimettera' da ministro della Giustizia non appena il consiglio nazionale del Pdl ratifichera' il suo nuovo ruolo politico. In conferenza stampa assieme a Silvio Berlusconi, Alfano ha spiegato che si dimettera' ritenendo "il ruolo di Guardasigilli incompatibile con altri incarichi".
Tuttavia, prima di dare le dimissioni Alfano ci tiene a portare a termine due cose: "il decreto sul codice antimafia e la semplificazione dei riti del processo".
BERLUSCONI, DELEGHE A COORDINATORI - Il nuovo organigramma del Pdl prevede la nuova figura del segretario politico nazionale, incarico che sara' ricoperto da Angelino Alfano. Il segretario "si avvale dei tre coordinatori ai quali puo' delegare poteri".
A spiegarlo e' il premier Silvio Berlusconi, in conferenza stampa. A chi gli chiede quando saranno assegnate le deleghe ai coordinatori, il premier risponde: "Quando sara' inserito Alfano" nel nuovo ruolo. Cioe', con il consiglio nazionale che avra' il compito di modificare lo statuto.
PDL PUGLIESE: SCELTA ALFANO RADICHERA' PARTITO - ''La scelta di Angelino Alfano come Segretario politico del Popolo della Liberta' costituisce certamente un segnale efficace e tempestivo non solo alla luce dei risultati delle elezioni amministrative ma anche e soprattutto al fine di rilanciare e strutturare il processo di radicamento territoriale del nostro partito''. Lo dichiarano in una nota il coordinatore e il vicecoordinatore regionale del Pdl della Puglia, il senatore Francesco Amoruso e il deputato Antonio Distaso.
''L'intuizione originaria del Presidente Berlusconi, che ha portato alla nascita del Pdl, quella cioe' di creare la casa comune dei moderati - spiegano - non e' certo venuta meno, ed Alfano, uomo del nostro Mezzogiorno, e' la persona giusta per perseguirla, insieme ai tre Coordinatori nazionali. Tale decisione, insieme ad un rinnovato slancio all'azione del Governo, con particolare attenzione alla riforma fiscale ed all'attuazione del Piano Sud - concludono Amoruso e Distaso - costituisce una conferma dello slancio indispensabile per onorare i nostri impegni con gli elettori sino al compimento naturale della legislatura''.
Tuttavia, prima di dare le dimissioni Alfano ci tiene a portare a termine due cose: "il decreto sul codice antimafia e la semplificazione dei riti del processo".
BERLUSCONI, DELEGHE A COORDINATORI - Il nuovo organigramma del Pdl prevede la nuova figura del segretario politico nazionale, incarico che sara' ricoperto da Angelino Alfano. Il segretario "si avvale dei tre coordinatori ai quali puo' delegare poteri".
A spiegarlo e' il premier Silvio Berlusconi, in conferenza stampa. A chi gli chiede quando saranno assegnate le deleghe ai coordinatori, il premier risponde: "Quando sara' inserito Alfano" nel nuovo ruolo. Cioe', con il consiglio nazionale che avra' il compito di modificare lo statuto.
PDL PUGLIESE: SCELTA ALFANO RADICHERA' PARTITO - ''La scelta di Angelino Alfano come Segretario politico del Popolo della Liberta' costituisce certamente un segnale efficace e tempestivo non solo alla luce dei risultati delle elezioni amministrative ma anche e soprattutto al fine di rilanciare e strutturare il processo di radicamento territoriale del nostro partito''. Lo dichiarano in una nota il coordinatore e il vicecoordinatore regionale del Pdl della Puglia, il senatore Francesco Amoruso e il deputato Antonio Distaso.
''L'intuizione originaria del Presidente Berlusconi, che ha portato alla nascita del Pdl, quella cioe' di creare la casa comune dei moderati - spiegano - non e' certo venuta meno, ed Alfano, uomo del nostro Mezzogiorno, e' la persona giusta per perseguirla, insieme ai tre Coordinatori nazionali. Tale decisione, insieme ad un rinnovato slancio all'azione del Governo, con particolare attenzione alla riforma fiscale ed all'attuazione del Piano Sud - concludono Amoruso e Distaso - costituisce una conferma dello slancio indispensabile per onorare i nostri impegni con gli elettori sino al compimento naturale della legislatura''.
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