“Progettare In – Sostenibile”: l’evoluzione dell’impiantistica, la sicurezza nelle scuole e le energie rinnovabili

di Nicola Ricchitelli. La sicurezza nelle scuole, la domotica, le energie rinnovabili e le innovazioni dell’impiantistica: tutto questo è stato l’oggetto della nostra chiacchierata con Monica Addante – titolare dell’Addante Impianti di sede a Bari – e con l’ing. Giuseppe Leone.

D: Un saluto da Giornale di Puglia a Monica Addante – Addante Impianti – ospite del nostro spazio “Progettare In – Sostenibile”. Signora Addante, più di 50 anni di instancabile attività nel mondo dell’impiantistica. Come è cambiato in tutti questi anni il modo di operare?

R:« In questi anni, l’impiantistica ha subito una notevole evoluzione che riguarda non soltanto la componentistica diventata sempre più sofisticata anche con dimensioni ridotte, ma anche la normativa che la regola. Infatti gli impianti elettrici nel complesso sono soggetti a normative che negli anni hanno permesso di realizzare impianti più sicuri. L’evoluzione riguarda anche la normativa sulla sicurezza diventata sempre più importante e rigida».

D: In materia di sicurezza degli impianti quanti i passi in avanti fatti ad oggi?

R:«Oggi ritengo si possa parlare di impianti sicuri nella maniera più assoluta. Oggi a conclusione di un impianto elettrico, vengono eseguite diverse prove con strumenti professionali per controllare la rispondenza dell’impianto realizzato alla normativa vigente e alla fine vengono rilasciate dichiarazioni di conformità dell’impianto a regola d’arte».

D: Signora Addante, si parla sempre più di “Rottamazione degli impianti” una normativa che dovrebbe essere introdotta a stretto giro. In che modo si interviene al fine di convertire impianti esistenti alle vigenti normative? Quali i criteri al fine di realizzare un impianto sicuro?

R:«Ritengo che nell’ambito dell’impiantistica ci siano dei criteri o meglio delle regole da seguire.
Prima su tutte, quella di affidarsi ad aziende serie e solide che nella loro storia hanno fatto degli impianti elettrici un riferimento costante grazie anche all’ausilio di professionisti del settore, di operai con una continua formazione e capaci di risolvere tutte le problematiche del caso. È importante, altresì, che il materiale utilizzato sia di qualità, che l’azienda sia reperibile in qualsiasi momento e che sia stilato tra le parti un contratto di manutenzione per garantire nel tempo l’efficienza dell’impianto».

D: Spesso si parla di sicurezza degli impianti nei luoghi pubblici in particolar modo nelle scuole. Che situazione abbiamo nelle scuole pugliesi?

R:« Per quanto riguarda le scuole pugliesi, direi che qualche miglioramento si è visto ma la situazione è comunque non delle migliori. Da alcune statistiche emerge che circa il 60 % degli edifici scolastici necessita di manutenzioni urgenti e che il solo 30% delle scuole hanno esibito certificazioni su sicurezza e igiene. Altro capitolo dolente riguarda le vigenti norme antincendio. A tal proposito occorre dire che oggi ci sono ancora istituti in cui mancano addirittura le scale di sicurezza. Dati che devono far riflettere».

D: Signora Addante, parliamo di domotica in modo particolare nelle abitazioni residenziali. Come mai in Puglia stenta a decollare questo concetto di intendere l’impiantistica, o meglio, un'impiantistica funzionale all’esigenze dell’utenza? E' noto il vostro impegno nel campo delle energie rinnovabili. Quali, oltre l’eolico, fotovoltaici e solari, le altre fonti di energia rinnovabili di ugual resa?

R:« La scarsa diffusione della domotica nella Regione Puglia ritengo sia dovuta ad una scarsa informazione, ai costi che non convincono a pieno il cliente, alle perplessità del cliente in merito ai reali vantaggi di un impianto domotico. Stiamo pensando di intraprendere una campagna pubblicitaria per far conoscere la DOMOTICA. Gli impianti fotovoltaici, termici ed eolici sono ormai affermati. Nell’ultimo periodo si sta sviluppando la geotermia ovvero la capacità di generare energia sfruttando il calore della terra, le biomasse e l’energia marina».

D: In un recente articolo del Giornale di Puglia abbiamo affrontato il fenomeno dei furti negli appartamenti. Quale la migliore soluzione in materia di video sorveglianza e allarme che coniughi in maniera eccellente qualità e prezzo?

R:« Oggi ci sono tanti modi per garantire la sicurezza degli appartamenti e le posso assicurare che in questo campo stanno nascendo nuovi prodotti. Per quanto riguarda il sistema di allarme oggi quello che noi proponiamo è un sistema capace di controllare da remoto l’attivazione, la disattivazione dell’allarme, di configurare per ogni zona un diverso SMS e quindi ricevere dall'antifurto il messaggio specifico a seconda della zona allarmata. Un altra importante funzione che và di pari passo con quella precedentemente spiegata è la possibilità d'impostare per ogni singola zona l'allarme sonoro o semplicemente inviare un allarme silenzioso, ciò permette appunto di utilizzare tale allarme in totale sicurezza, ad esempio sapere di poter inviare un'emergenza alle forze dell'ordine senza che nessuno si accorga di nulla, ma allo stesso tempo in caso di tutt'altro allarme, sapere di essere protetto anche da una potente sirena, non è per nulla una funzione da sottovalutare. Anche per la videosorveglianza ci sono ottimi prodotti. I prezzi variano a seconda di quello che si desidera installare e in base alle esigenze dei clienti. Nel complesso non sono molto elevati».

D:Signora Addante concludiamo la nostra intervista con una domanda sulla sicurezza sul lavoro. La questione sicurezza sui cantieri, a vostro modo di vedere, è più un problema legislativo o influisce molto anche la cultura personale del singolo lavoratore? Nell’allestimento di un cantiere quali sono gli accorgimenti più importanti al fine di realizzare un cantiere sicuro?

R:« Da un punto di vista personale, ritengo che influisca molto la cultura personale della singola persona. La normativa in termini di sicurezza è ben delineata. La sua applicazione risulta in alcuni casi difficile. Parlare di accorgimenti sembra riduttivo. Le regole ci sono, bisogna far prevalere il buon senso seguendo quanto le regole impongono».

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