BARI. Arrestate tre persone al termine di alcuni giorni di controlli antiprostituzione dei carabinieri della Stazione di Bitetto, in provincia di Bari. Si tratta di un 63enne di Cellamare, accusato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, e rispettivamente di un 41enne ed un 42enne, di Bitetto, che dovranno rispondere di tentata estorsione in concorso. I militari hanno notato il primo a bordo di una Peugeot 307 lungo la strada provinciale Bitetto-Palo del Colle, dove erano solite passeggiare alcune prostitute.
L'uomo, sempre alla stessa ora, si accostava al margine della strada e faceva scendere dal mezzo due giovani donne che si piazzavano sulla carreggiata in attesa dei clienti. Ieri pomeriggio l'intervento dei militari che ha consentito di identificare l'automobilista e di accertare le sue responsabilita'. I militari hanno quindi notato altri due individui a bordo di una moto, gia' visti in precedenza aggirarsi in quella zona, che, in diverse occasioni, hanno avvicinato le donne e gesticolando animatamente e nervosamente verso le stesse per poi andarsene.
Successivamente, anche sulla base delle dichiarazioni rese dalle vittime, si e' accertato che il 63enne da tempo accompagnava le straniere sul posto di lavoro e i due, dietro minacce di morte, da alcuni giorni pretendevano 20 euro a cliente per consentire alle donne di prostituirsi in quella zona. Gli estorsori sono stati rintracciati e bloccati nelle rispettive abitazioni.
L'uomo, sempre alla stessa ora, si accostava al margine della strada e faceva scendere dal mezzo due giovani donne che si piazzavano sulla carreggiata in attesa dei clienti. Ieri pomeriggio l'intervento dei militari che ha consentito di identificare l'automobilista e di accertare le sue responsabilita'. I militari hanno quindi notato altri due individui a bordo di una moto, gia' visti in precedenza aggirarsi in quella zona, che, in diverse occasioni, hanno avvicinato le donne e gesticolando animatamente e nervosamente verso le stesse per poi andarsene.
Successivamente, anche sulla base delle dichiarazioni rese dalle vittime, si e' accertato che il 63enne da tempo accompagnava le straniere sul posto di lavoro e i due, dietro minacce di morte, da alcuni giorni pretendevano 20 euro a cliente per consentire alle donne di prostituirsi in quella zona. Gli estorsori sono stati rintracciati e bloccati nelle rispettive abitazioni.