di Dany Martini. Urgesi nuovi posti letto: è quello che ha chiesto, tramite una lettera, il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella, al direttore generale della Asl di Brindisi per l'adeguamento dell’accordo per la Residenza socio sanitaria Pinto-Cirasino agli attuali posti letto disponibili nella struttura. “Attualmente” spiega Tanzarella “l’accordo contrattuale prevede 30 posti letto sebbene la struttura sia autorizzata per 40. Nonostante la evidente disponibilità di posti letto per la contrattualizzazione, appare in-spiegabile la ragione per cui i posti letto ammessi per la R.S.S.A. “Pinto-Cerasino” siano stati limitati a n° 30”.
Lo stupore diventa indignazione quando vengono messi a confronto i posti letto dei vari distretti con la bilancia che pende in modo evidente verso il distretto n. 4 di Mesagne che può contare su 150 posti letto contro i 60 del distretto n. 2 (quello che comprende anche Ostuni) ed i 32 del distretto n. 3.
“Non potendo ragionevolmente formulare una ipotesi diversa” continua il Sindaco “Siamo convinti che si sia trattato di una mera svista; per cui si richiede espressamente di adeguare l’accordo contrattuale, con la previsione di 40 posti letto anziché 30. Tale decurtazione appare ancora più inspiegabile visto che nessuna delle strutture finora contrattualizzate dalla ASL pare abbia subito limitazioni, essendo state tutte contrattualizzate per il numero dei posti autorizzati ai sensi del R.R. n° 4/2007”.
Un adeguamento che appare necessario per le numerose richieste di ricoveri a cui la struttura deve fare fronte. “A fronte di posti letto peraltro già occupati, si incontrerebbero notevoli difficoltà gestionali nel rapporto con il Distretto in quanto l’unità valutativa multidisciplinare, a partire dalle valutazioni per la conferma dei ricoveri attuali, non potrebbe autorizzare più di 30 ammissioni”.
Lo stupore diventa indignazione quando vengono messi a confronto i posti letto dei vari distretti con la bilancia che pende in modo evidente verso il distretto n. 4 di Mesagne che può contare su 150 posti letto contro i 60 del distretto n. 2 (quello che comprende anche Ostuni) ed i 32 del distretto n. 3.
“Non potendo ragionevolmente formulare una ipotesi diversa” continua il Sindaco “Siamo convinti che si sia trattato di una mera svista; per cui si richiede espressamente di adeguare l’accordo contrattuale, con la previsione di 40 posti letto anziché 30. Tale decurtazione appare ancora più inspiegabile visto che nessuna delle strutture finora contrattualizzate dalla ASL pare abbia subito limitazioni, essendo state tutte contrattualizzate per il numero dei posti autorizzati ai sensi del R.R. n° 4/2007”.
Un adeguamento che appare necessario per le numerose richieste di ricoveri a cui la struttura deve fare fronte. “A fronte di posti letto peraltro già occupati, si incontrerebbero notevoli difficoltà gestionali nel rapporto con il Distretto in quanto l’unità valutativa multidisciplinare, a partire dalle valutazioni per la conferma dei ricoveri attuali, non potrebbe autorizzare più di 30 ammissioni”.