BARI. La Giunta regionale della Puglia, ieri in tarda serata, dopo aver ascoltato la relazione dell'assessore alla salute Tommaso Fiore e sulla base dei criteri piu' volte esposti in queste settimane, ha deliberato le designazioni a direttore generale nelle Asl pugliesi: a Bari arriva Domenico Colasanto (che stava a Taranto); a Brindisi Paola Ciannamea; a Lecce Valdo Mellone (viene da una Asl del Veneto); nella Bat (Barletta-Andria-Trani) Giovanni Gorgoni; a Taranto Fabrizio Scattaglia. Le stesse persone svolgeranno funzioni transitorie commissariali nelle Asl indicate. A Foggia rimane Tommaso Moretti.
FIORE: REINTRODUZIONE ESENZIONE TICKET "INIZIATIVA TEMERARIA" - A proposito della reintroduzione ieri in Consiglio, grazie a un emendamento presentato dai consiglieri del centrodestra e che ha registrato nella votazione segreta, su 65 consiglieri presenti, 32 voti favorevoli, 31 contrari e 2 astensioni, dell'esenzione del pagamento del ticket, per motivi di reddito, per le prestazioni di assistenza specialistica a favore degli inoccupati, dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e a quelli in mobilita' e loro familiari a carico, l'assessore Fiore ha parlato di ''un'iniziativa temeraria'' e di un provvedimento in aperta violazione delle indicazioni fissate del Piano di rientro 2010-2012 in corso.
DECARO: ADOTTATI CRITERI PD PER NUOVI DG ASL, ORA UN PATTO PER RILANCIARE SANITA’ - “La scelta dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi va nella direzione dei criteri di discontinuità e rinnovamento proposti dal Partito democratico”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro. “Tuttavia – precisa – vista la fase di innovazione avviata, ci aspettavamo venisse presa una decisione su tutte e sei le Asl della Puglia. Quindi ora auspichiamo che il quadro possa completarsi nei tempi opportuni”.
“Adesso - aggiunge il consigliere – per la sanità pugliese inizia una nuova fase: dopo i tagli dei posti letto e il blocco del turn over imposti alla nostra regione dal Piano di rientro, dobbiamo riequilibrare il nostro sistema sanitario, affinché questo possa soddisfare appieno le esigenze dei cittadini”.
“Per questo il Partito democratico - sottolinea – chiede all’assessore Fiore di stipulare un ‘patto’ con i direttori generali delle Asl pugliesi, per fissare i tempi per la riduzione delle liste d’attesa per una visita medica, una indagine diagnostica o per un intervento chirurgico. Per stabilire, rispondendo alla crescente domanda di salute dei cittadini, quali sono i tempi per attivare la sanità sul territorio con la nascita delle Rsa, dei poliambulatori e delle Case della salute. E, ancora, per stabilire le modalità per ottenere risparmi al fine di ridurre i costi della sanità”.
“Su queste basi – conclude il capogruppo Pd – dopo l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Fiore sul Piano di rientro, potremo rilanciare, definitivamente, il sistema sanitario della Regione Puglia”.
PALESE: PD SOFFRE DI SDOPPIAMENTO PERSONALITA' - “Anche se il Pd regionale si mettesse d’accordo con se stesso, i nuovi manager delle Asl nominati ieri non potrebbero essere mai la panacea per tutti i mali della sanità pugliese e il motivo è nelle stesse parole del Presidente Vendola: lui dice di avere nel cuore le nomine, quando dovrebbe avere nel cuore il diritto alla salute dei cittadini”. Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese.
“Il capogruppo del Pd De Caro dice che sono state accolte tutte le istanze di rinnovamento sollevate dal partito, il suo collega Marino, peraltro Presidente della Commissione Sanità, dice che sono state disattese. Ma il punto non è se i Direttori Generali delle Asl sono nomi nuovi o vecchi, il punto è che la Giunta Vendola continua a decidere di non governare il sistema. Vendola ammette di avere nel cuore le nomine. Infatti - sottolinea Palese - che non avesse a cuore la salute dei pugliesi ce ne siamo accorti ancora una volta ieri quando per l’ennesima volta sono stati bocciati gli emendamenti del centrodestra che proponevano misure di contenimento, controllo e riduzione della spesa delle Asl, nonché metodi e criteri meritocratici e trasparenti per la nomina dei primari".
FIORE: REINTRODUZIONE ESENZIONE TICKET "INIZIATIVA TEMERARIA" - A proposito della reintroduzione ieri in Consiglio, grazie a un emendamento presentato dai consiglieri del centrodestra e che ha registrato nella votazione segreta, su 65 consiglieri presenti, 32 voti favorevoli, 31 contrari e 2 astensioni, dell'esenzione del pagamento del ticket, per motivi di reddito, per le prestazioni di assistenza specialistica a favore degli inoccupati, dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e a quelli in mobilita' e loro familiari a carico, l'assessore Fiore ha parlato di ''un'iniziativa temeraria'' e di un provvedimento in aperta violazione delle indicazioni fissate del Piano di rientro 2010-2012 in corso.
DECARO: ADOTTATI CRITERI PD PER NUOVI DG ASL, ORA UN PATTO PER RILANCIARE SANITA’ - “La scelta dei nuovi direttori generali delle Asl pugliesi va nella direzione dei criteri di discontinuità e rinnovamento proposti dal Partito democratico”. Lo sottolinea il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro. “Tuttavia – precisa – vista la fase di innovazione avviata, ci aspettavamo venisse presa una decisione su tutte e sei le Asl della Puglia. Quindi ora auspichiamo che il quadro possa completarsi nei tempi opportuni”.
“Adesso - aggiunge il consigliere – per la sanità pugliese inizia una nuova fase: dopo i tagli dei posti letto e il blocco del turn over imposti alla nostra regione dal Piano di rientro, dobbiamo riequilibrare il nostro sistema sanitario, affinché questo possa soddisfare appieno le esigenze dei cittadini”.
“Per questo il Partito democratico - sottolinea – chiede all’assessore Fiore di stipulare un ‘patto’ con i direttori generali delle Asl pugliesi, per fissare i tempi per la riduzione delle liste d’attesa per una visita medica, una indagine diagnostica o per un intervento chirurgico. Per stabilire, rispondendo alla crescente domanda di salute dei cittadini, quali sono i tempi per attivare la sanità sul territorio con la nascita delle Rsa, dei poliambulatori e delle Case della salute. E, ancora, per stabilire le modalità per ottenere risparmi al fine di ridurre i costi della sanità”.
“Su queste basi – conclude il capogruppo Pd – dopo l’ottimo lavoro svolto dall’assessore Fiore sul Piano di rientro, potremo rilanciare, definitivamente, il sistema sanitario della Regione Puglia”.
PALESE: PD SOFFRE DI SDOPPIAMENTO PERSONALITA' - “Anche se il Pd regionale si mettesse d’accordo con se stesso, i nuovi manager delle Asl nominati ieri non potrebbero essere mai la panacea per tutti i mali della sanità pugliese e il motivo è nelle stesse parole del Presidente Vendola: lui dice di avere nel cuore le nomine, quando dovrebbe avere nel cuore il diritto alla salute dei cittadini”. Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese.
“Il capogruppo del Pd De Caro dice che sono state accolte tutte le istanze di rinnovamento sollevate dal partito, il suo collega Marino, peraltro Presidente della Commissione Sanità, dice che sono state disattese. Ma il punto non è se i Direttori Generali delle Asl sono nomi nuovi o vecchi, il punto è che la Giunta Vendola continua a decidere di non governare il sistema. Vendola ammette di avere nel cuore le nomine. Infatti - sottolinea Palese - che non avesse a cuore la salute dei pugliesi ce ne siamo accorti ancora una volta ieri quando per l’ennesima volta sono stati bocciati gli emendamenti del centrodestra che proponevano misure di contenimento, controllo e riduzione della spesa delle Asl, nonché metodi e criteri meritocratici e trasparenti per la nomina dei primari".
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