TARANTO. ''Depositeremo una memoria alla Procura di Taranto in base alla quale chiediamo di procedere d'ufficio nei confronti di Michele Misseri per autocalunnia''. Lo spiega l'avvocato Valter Biscotti, uno dei legali di parte civile (l'altro e' Nicodemo Gentile) della famiglia di Sarah Scazzi, a proposito dell'intervista televisiva realizzata subito dopo la sua scarcerazione e andata in onda ieri sera in cui il contadino di Avetrana si accusa della esclusiva responsabilita' dell'omicidio della nipote 15enne, avvenuto il 26 agosto del 2010, e scagiona la figlia Sabrina e la moglie Cosima Serrano, entrambe detenute.
''Era tutto ben preparato - accusa Biscotti - e' evidente il tentativo della famiglia Misseri di usare l'informazione per manipolare i contenuti della vicenda. Michele voleva lanciare un messaggio a Cosima in cui dimostra pubblicamente che lui tiene il punto e che difende moglie e figlia accusandosi del delitto. Ma non ci riusciranno perche' la verita' ha la forza di travolgere qualunque cosa. In mezz'ora - fa nota l'avvocato - ha parlato pochissimo dell'omicidio, del quale non sa nulla, e molto della soppressione del cadavere''.
''E' una vera indignazione collettiva", prosegue il legale. "Siamo sommersi da e-mail che ci giungono da tutta Italia di solidarieta' a Concetta e alla sua famiglia dopo l'intervista a Michele Misseri andata in onda ieri. La gente ormai considera Concetta (la madre di Sarah ndr) come una di casa - aggiunge Biscotti - e si ribella contro parole e gesti che suonano come un'offesa alla memoria della ragazza''.
''Era tutto ben preparato - accusa Biscotti - e' evidente il tentativo della famiglia Misseri di usare l'informazione per manipolare i contenuti della vicenda. Michele voleva lanciare un messaggio a Cosima in cui dimostra pubblicamente che lui tiene il punto e che difende moglie e figlia accusandosi del delitto. Ma non ci riusciranno perche' la verita' ha la forza di travolgere qualunque cosa. In mezz'ora - fa nota l'avvocato - ha parlato pochissimo dell'omicidio, del quale non sa nulla, e molto della soppressione del cadavere''.
''E' una vera indignazione collettiva", prosegue il legale. "Siamo sommersi da e-mail che ci giungono da tutta Italia di solidarieta' a Concetta e alla sua famiglia dopo l'intervista a Michele Misseri andata in onda ieri. La gente ormai considera Concetta (la madre di Sarah ndr) come una di casa - aggiunge Biscotti - e si ribella contro parole e gesti che suonano come un'offesa alla memoria della ragazza''.
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