di Dario Durante. Lunedì 6 giugno l’istituto comprensivo statale “G. Giannone” di Pulsano (Ta) ospiterà Salvatore Borsellino, fratello minore del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia assieme ai suoi uomini della scorta il 19 luglio 1992 in via D’Amelio a Palermo.
L’incontro rappresenta la fase conclusiva del Progetto Operativo Nazionale (PON) intitolato “Le(g)aliamoci un po’ di diritto e rispetto… dal SUD all’avvenire” portato avanti nelle ore pomeridiane extracurriculari da circa sessanta alunni appartenenti alle classi di scuola primaria e secondaria con l’apporto delle insegnanti Mellone, Barbieri e Conserva.
Durante il percorso progettuale, grazie anche all’aiuto di due esperti del Centro Nazionale delle Ricerche di Bari, i piccoli studenti hanno trattato il delicato rapporto tra ambiente e legalità: dal tema delle ecomafie all’importanza dei diritti e dei doveri enunciati nella nostra carta costituzionale, dallo smaltimento illegale di sostanze tossiche alla visita dell’inceneritore di Massafra per comprendere direttamente il ciclo dei rifiuti fino alla segnalazione di discariche abusive presenti nel territorio comunale pulsanese.
Paolo Borsellino, promotore del movimento delle “Agende Rosse”, si dedica attivamente da anni al contrasto della criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia sensibilizzando soprattutto le giovani generazioni.
All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, la dirigente scolastica del “Giannone” Elena Cavallo, il sindaco di Pulsano Ecclesia, i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Provincia di Taranto e alcuni rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.
L’incontro rappresenta la fase conclusiva del Progetto Operativo Nazionale (PON) intitolato “Le(g)aliamoci un po’ di diritto e rispetto… dal SUD all’avvenire” portato avanti nelle ore pomeridiane extracurriculari da circa sessanta alunni appartenenti alle classi di scuola primaria e secondaria con l’apporto delle insegnanti Mellone, Barbieri e Conserva.
Durante il percorso progettuale, grazie anche all’aiuto di due esperti del Centro Nazionale delle Ricerche di Bari, i piccoli studenti hanno trattato il delicato rapporto tra ambiente e legalità: dal tema delle ecomafie all’importanza dei diritti e dei doveri enunciati nella nostra carta costituzionale, dallo smaltimento illegale di sostanze tossiche alla visita dell’inceneritore di Massafra per comprendere direttamente il ciclo dei rifiuti fino alla segnalazione di discariche abusive presenti nel territorio comunale pulsanese.
Paolo Borsellino, promotore del movimento delle “Agende Rosse”, si dedica attivamente da anni al contrasto della criminalità organizzata, il malgoverno e le collusioni tra politica e mafia sensibilizzando soprattutto le giovani generazioni.
All’incontro prenderanno parte, tra gli altri, la dirigente scolastica del “Giannone” Elena Cavallo, il sindaco di Pulsano Ecclesia, i dirigenti dell’Ufficio Scolastico Regionale e della Provincia di Taranto e alcuni rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.