di Nicola Ricchitelli. Partirà il prossimo 19 Giugno – e proseguirà per una settimana fino al 26 Giugno – i sette giorni della Caritas tranese al fianco delle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto lo scorso Aprile del 2009. La popolazione abruzzese, infatti, ancora oggi continua a vivere una realtà di profondo disagio e, soprattutto, di abbandono. Spenti i riflettori dei mass media, la popolazione purtroppo vive in uno stato di abbandono, se non fosse per l'impegno di enti come la Caritas Italiana, che continuano a sostenere con la loro opera la ricostruzione sia materiale che del tessuto sociale (sul sito www.caritastaliana.it è possibile verificare le opere realizzate dalla Caritas).
Anche quest'anno il parroco di Gignano ha chiesto alla Caritas di animare una settimana del grest estivo della parrocchia. Sono dunque previste attività di animazione in centri per anziani e per disabili, dove la Caritas ha già operato durante le precedenti settimane di volontariato. La grossa novità è costituita dal fatto che lo staff sarà formato dai giovanissimi Ot del Terzo Millennio che da tempo stanno vivendo un esperienza di servizio sul campo nell'ambito della Caritas di Trani.
I giovani volontari metteranno a disposizione della popolazione aquilana il loro entusiasmo, le conoscenze acquisite durante i percorsi di formazione, l'esperienza realizzata con gli anziani di due case di riposo, con i bambini e ragazzi a rischio con i quali stanno facendo attività di animazione socio-culturale nel territorio diocesano.
Anche quest'anno il parroco di Gignano ha chiesto alla Caritas di animare una settimana del grest estivo della parrocchia. Sono dunque previste attività di animazione in centri per anziani e per disabili, dove la Caritas ha già operato durante le precedenti settimane di volontariato. La grossa novità è costituita dal fatto che lo staff sarà formato dai giovanissimi Ot del Terzo Millennio che da tempo stanno vivendo un esperienza di servizio sul campo nell'ambito della Caritas di Trani.
I giovani volontari metteranno a disposizione della popolazione aquilana il loro entusiasmo, le conoscenze acquisite durante i percorsi di formazione, l'esperienza realizzata con gli anziani di due case di riposo, con i bambini e ragazzi a rischio con i quali stanno facendo attività di animazione socio-culturale nel territorio diocesano.