di Dany Martini. Oggi è una giornata importante per la società di Via Templari: in giornata la famiglia Semeraro farà il punto della situazione con un incontro in sede con l’amministratore delegato Claudio Fenucci ed il vice-presidente Mario Moroni.
A quanto pare, prenderà sempre più piede l’ipotesi dell’autogestione dato che, al momento, non ci sono state offerte o alternative concrete. Ed il tempo stringe dato che bisognerà prendere decisioni sui giocatori in comproprietà e su eventuali riscatti dei giovani in prestito.
Per quanto riguarda la scelta del direttore sportivo, la scelta del club sarà a due: o Paolo Cristallini, attualmente al Vicenza, oppure Carlo Osti, in passato vicino ai giallorossi.
Sul fronte allenatore, si allontana l’ipotesi di un ritorno di De Canio, dato che quest’ultimo sembrerebbe intrigato dalla possibilità di allenare il Catania.
Ma, la pagina del calcio, quest’oggi si tinge di nero. Dopo lo scandalo di Calciopoli del 2006 arriva un’inchiesta sul calcio-scommesse dove sono coinvolti 16 ex giocatori colpevoli di aver fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie A, B e di Lega Pro. Tra gli arrestati troviamo Beppe Signori: per l’ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Tra gli indagati anche Stefano Bettarini, Mauro Bressan ed Antonio Bellavista, ex capitano del Bari.
I calciatori e gli ex giocatori professionisti fermati erano parte integrante di una vera e propria “organizzazione criminale” nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Secondo le indagini gli indagati sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario.
Per quanto riguarda lo scorso campionato di serie A, gli investigatori suppongono che nella stessa organizzazione ci fosse un gruppo più avveduto che cercava di condizionare giocatori e dirigenti. In particolare alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta sul calcio scommesse puntarono anche sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall’ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell’inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per “combinare” la partita. Tra gli scommettitori nell’ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l’Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò “con il risultato finale di 1-0″. Infine, “nella misura di custodia cautelare” continua il gip di Cremona Guido Salvini “si legge inoltre che Beppe Signori ha partecipato ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Inter-Lecce di 150 mila euro”.
A quanto pare, prenderà sempre più piede l’ipotesi dell’autogestione dato che, al momento, non ci sono state offerte o alternative concrete. Ed il tempo stringe dato che bisognerà prendere decisioni sui giocatori in comproprietà e su eventuali riscatti dei giovani in prestito.
Per quanto riguarda la scelta del direttore sportivo, la scelta del club sarà a due: o Paolo Cristallini, attualmente al Vicenza, oppure Carlo Osti, in passato vicino ai giallorossi.
Sul fronte allenatore, si allontana l’ipotesi di un ritorno di De Canio, dato che quest’ultimo sembrerebbe intrigato dalla possibilità di allenare il Catania.
Ma, la pagina del calcio, quest’oggi si tinge di nero. Dopo lo scandalo di Calciopoli del 2006 arriva un’inchiesta sul calcio-scommesse dove sono coinvolti 16 ex giocatori colpevoli di aver fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie A, B e di Lega Pro. Tra gli arrestati troviamo Beppe Signori: per l’ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Tra gli indagati anche Stefano Bettarini, Mauro Bressan ed Antonio Bellavista, ex capitano del Bari.
I calciatori e gli ex giocatori professionisti fermati erano parte integrante di una vera e propria “organizzazione criminale” nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Secondo le indagini gli indagati sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario.
Per quanto riguarda lo scorso campionato di serie A, gli investigatori suppongono che nella stessa organizzazione ci fosse un gruppo più avveduto che cercava di condizionare giocatori e dirigenti. In particolare alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta sul calcio scommesse puntarono anche sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall’ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento, arrestato nell’inchiesta della Procura di Cremona, aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per “combinare” la partita. Tra gli scommettitori nell’ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l’Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò “con il risultato finale di 1-0″. Infine, “nella misura di custodia cautelare” continua il gip di Cremona Guido Salvini “si legge inoltre che Beppe Signori ha partecipato ad una serie di scommesse sulle partite truccate, in particolare, con riferimento alla partita Inter-Lecce di 150 mila euro”.