di Roberta Calò. Secondo le ultime indiscrezioni non ancora confermate dagli inquirenti, sarebbero state ritrovate tracce di dna sugli slip di Yara Gambirasio.
La giovane tredicenne era scomparsa lo scorso 26 Novembre dal suo paese natale, Brembate di Sopra, per poi essere ritrovata accoltellata in un campo a circa dodici chilometri da casa.
Gli inquirenti brancolavano nel buio e già da tempo erano stati effettuati accertamenti scientifici sul corpo dall'equipe di medici coordinati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo. La relazione era stata consegnata nei giorni scorsi consentendo peraltro la celebrazione dei funerali della minore. Eppure il dettaglio scientifico emerge solo ora e nel corso della trasmissione televisiva Quarto Grado sarebbe perfino stato ipotizzato il reato di movente sessuale, inizialmente escluso non avendo trovato sul corpo della vittima tracce di violenza sessuale. Il corrispondente della trasmissione mediaset, Giorgio Sturlese Tosi, ha citato le tracce parlando in termini di "firma del delitto".
Le tracce di dna sono state confrontate con le numerose tracce raccolte dagli organi competenti nel corso delle indagini che avevano coinvolto amici, familiari e concittadini teoricamente estranei alla vicenda.
Al momento l'ndagine comparativa non sembra aver dato risultati.
Non resta che attendere il confluire di altre prove di diversa natura che possano condurre all'identikit biologico, ovviamente maschile, nitidamente delineato dalle tracce repertate.
La giovane tredicenne era scomparsa lo scorso 26 Novembre dal suo paese natale, Brembate di Sopra, per poi essere ritrovata accoltellata in un campo a circa dodici chilometri da casa.
Gli inquirenti brancolavano nel buio e già da tempo erano stati effettuati accertamenti scientifici sul corpo dall'equipe di medici coordinati dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo. La relazione era stata consegnata nei giorni scorsi consentendo peraltro la celebrazione dei funerali della minore. Eppure il dettaglio scientifico emerge solo ora e nel corso della trasmissione televisiva Quarto Grado sarebbe perfino stato ipotizzato il reato di movente sessuale, inizialmente escluso non avendo trovato sul corpo della vittima tracce di violenza sessuale. Il corrispondente della trasmissione mediaset, Giorgio Sturlese Tosi, ha citato le tracce parlando in termini di "firma del delitto".
Le tracce di dna sono state confrontate con le numerose tracce raccolte dagli organi competenti nel corso delle indagini che avevano coinvolto amici, familiari e concittadini teoricamente estranei alla vicenda.
Al momento l'ndagine comparativa non sembra aver dato risultati.
Non resta che attendere il confluire di altre prove di diversa natura che possano condurre all'identikit biologico, ovviamente maschile, nitidamente delineato dalle tracce repertate.
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