Andria: inscenano incidente stradale per nascondere incidente mortale sul lavoro

ANDRIA. Hanno inscenato un finto incidente stradale per nascondere un infortunio sul lavoro mortale di un operaio assunto in 'nero': e' quanto hanno scoperto ad Andria i carabinieri a proposito della morte, avvenuta agli inizi di maggio, di Salvatore Leonetti, 53 anni, pochi giorni dopo il suo ricovero in ospedale.

Ad accompagnarlo al pronto soccorso, pienamente lucido, fu un uomo che dichiaro' ai sanitari di averlo investito con un furgone nei pressi del cimitero di Andria. Le indagini, inizialmente avviate dal commissariato di Polizia e successivamente svolte anche dalla compagnia dei carabinieri della citta' pugliese, hanno subito evidenziato alcune incongruenze: le lesioni riportate non risultavano compatibili con l'incidente stradale descritto dagli interessati agli investigatori.

Cio' veniva confermato dall'esito dell'autopsia, disposta dal pm Carmela Bruna Manganelli della Procura di Trani ed eseguita dal medico legale Biagio Solarino, del Policlinico di Bari, il quale ha evidenziato la presenza sul corpo di Leonetti di importanti lesioni midollari, compatibili con una caduta dall'alto piuttosto che con un impatto da incidente stradale.

Le indagini svolte dagli investigatori, unitamente a personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bari, mediante anche sopralluoghi e rilievi sul cantiere dove era avvenuto l'infortunio, che e' stato posto sotto sequestro dal pubblico ministero, oltre all'ascolto degli altri operai presenti il giorno dell'incidente, hanno consentito quindi di accertare una diversa dinamica dei fatti.

In particolare il 2 maggio, secondo gli inquirenti, Salvatore Leonetti cadde da un'impalcatura mentre stava effettuando lavori di intonacatura di un immobile in costruzione per conto del cognato Giovanni Rella, 58 anni, di Andria, titolare di una ditta individuale, all'interno del cantiere, in via Trani.

Rella, avrebbe inscenato il finto incidente stradale per coprire l'assunzione a 'nero' della vittima, facendolo accompagnare in ospedale da un suo conoscente, Mario Di Bari, che riferi' ai sanitari di aver investito l'operaio con un furgone intestato, guarda caso, ad un altro dipendente dello stesso Rella, Giuseppe Di Pasquale, 57 anni, di Andria. Al termine delle indagini svolte da Carabinieri e Polizia, coordinati dalla Procura di Trani, Rella ha ammesso le proprie responsabilita', indicando la vera causa del decesso di Leonetti.
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