“Sono un difensore centrale, un marcatore a cui piace segnare (nello scorso campionato ha collezionato 29 presenze e sei reti n.d.r.). Torrente – spiega il giocatore – credeva in me già nelle giovanili del Genoa. Nell’ultimo torneo in Umbria ho conquistato il posto da titolare nonostante lo scetticismo iniziale”. “Con la mia ex società – ha detto ancora – non ci siamo lasciati bene. Ma la città ed il pubblico sono stati davvero eccezionali per me”.
Il futuro passa dal San Nicola e dalla necessità di ricostruire un progetto sulle ceneri della retrocessione dei biancorossi nella passata stagione: “La serie B? L’ho appena assaporata con il Genoa di Gasperini, nella stagione 2006-2007. Solo due presenze. Ma ora darò il massimo per conquistarmi il mio spazio”.
Da oggi è in ritiro a Borno (Brescia) per una nuova avventura: “Come tutti sogno la serie A. Ma vorrei arrivarci con la maglia del Bari – puntualizza – e con questi compagni. Lamanna è un portiere fortissimo, un pararigori... Forestieri ha doti fantastiche. Insomma siamo un bel gruppo”.
Il suo trasferimento è stato molto complesso. Racconta il ds del Bari Guido Angelozzi: “L'avevamo preso in comproprietà, ma questa scelta comportava dei sacrifici sul piano dell’ingaggio per il giocatore. Allora abbiamo deciso di acquistare l’intero cartellino, facendo come società un piccolo sacrificio: in questo modo, però, diamo la massima serenità al giocatore sul piano contrattuale. E lo mettiamo nelle condizioni migliori per far bene con la nostra maglia”.
