Avvia lido abusivo a Ginosa Marina: sequestrato

GINOSA MARINA. Addio al caro spiaggia con prezzi altamenti competitivi. I costi venivano abbattuti perchè il gestore non pagava alcuna tassa. Era tutto abusivo. Un’area sabbiosa di circa 800 metri quadri, di proprietà del Demanio, era stata trasformata in stabilimento balneare senza alcuna autorizzazione. I finanzieri del comando provinciale di Taranto hanno posto sotto sequestro il lido, completo di centinaia di ombrelloni, lettini e sdraio. Il gestore dell’attività ovviamente è stato denunciato per occupazione abusiva di demanio marittimo. Peraltro, l’uomo denunciato era riuscito ad avviare una lucrosa attività in quanto riusciva a garantire prezzi concorrenziali. Sarebbero stati i titolari di altri stabilimenti a chiedere l’intervento delle Fiamme gialle. Il problema ora è per le centinaia di villeggianti che avevano pagato gli ombrellini in anticipo e che, in attesa di chiedere e ottenere il risarcimento, rischiano di non trovare più posto negli altri lidi.

Il servizio di controllo rientra negli interventi di polizia economico-finanziaria programmati dal comando provinciale delle Fiamme gialle, che interesseranno l’intero territorio jonico per tutto il periodo vacanziero, con particolare riguardo alle località turistiche litoranee e dell’entroterra di maggior afflusso.

Nei giorni scorsi sono stati effettuati numerosi controlli nei settori degli scontrini e ricevute fiscali, dell’abusivismo commerciale, nonchè della contraffazione dei marchi e della pirateria audiovisiva.

A Castellaneta Marina è stato denunciato il titolare di una pizzeria che aveva costruito abusivamente un locale adibito a deposito per alimenti. Locale che è stato posto sotto sequestro.

Nel versante orientale, a Manduria e a San Pietro in Bevagna, i finanzieri hanno sequestrato centinaia di accessori e capi di abbigliamento recanti marchi di note griffe abilmente contraffatti (Nike, Adidas, Fred Perry) e cd/dvd illecitamente riprodotti. Un cittadino senegalese è stato denunziato all’autorita’ giudiziaria.

Infine, sono state contestate 35 violazioni in tema di omesso rilascio dello “scontrino e/o della ricevuta fiscale”.