Caro carburanti: prezzi alle stelle per la benzina e il gasolio e non solo, aumentano anche i prezzi dei traghetti

LECCE. Ci troviamo di fronte all’ennesimo esempio di come il Governo infila la mano nel portafoglio dei contribuenti e, inoltre, di come si aiuti a mandare in ulteriore crisi un settore già ferito come quello dell’auto. Oramai gli italiani sono rassegnati come ai tempi del fascismo e non riescono a reagire.

Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, gli aumenti sono destinati a produrre effetti dirompenti sul sistema e sulle tasche dei cittadini, insomma un bel negalo nel periodo di ferie e di grande mobilità.

Infatti nell'ultima settimana le quotazioni del greggio sono aumentate del 2,1% (+1,64 euro al barile), in presenza una lieve flessione della valuta comunitaria sul dollaro, attestatosi su 1,43 dollari per 1 euro mentre sul mercato interno, i prezzi alla pompa per la benzina hanno fatto registrare quindi variazioni nell'ordine di +0,015 euro /litro (prodotto che sul mercato Platt's registra un aumento di +0,014 euro/litro con IVA) e di +0,009 euro/litro per il gasolio (che sul mercato Platt's e' aumentato in ragione di +0,012 euro/litro).

Nel panorama europeo dei prezzi, l'Italia e' balzata al quinto posto per il prezzo della benzina ed al quarto posto per il prezzo del gasolio.

A parte la media del periodo il prezzo nominale di riferimento alla pompa da sabato 2 luglio a venerdi' 8 luglio 2011 e' aumentato per la benzina di +0,015 euro/litro (pari a +0,94 %), ed e' aumentato per il gasolio di +0,009 euro/litro (pari a +0,61 %).

Tutto questo, nonostante il calo dei costi d’estrazione e produzione sostenuti dalle compagnie petrolifere. Sì, perché in base alle rilevazioni dell’Unione Petrolifera citate dal quotidiano il Corriere della Sera, se il costo industriale del carburante è sceso di tre centesimi al litro, quello alla pompa è invece salito di 4,4 centesimi, spinto dall’aumento delle tasse.

A causa dell’aumento dei costi operativi, in particolare del carburante nell’offerta di Grandi Navi Veloci, Moby Lines e Sardinia Ferries c’è una media di rincari di oltre il 70 per cento, nel periodo luglio-agosto sulle tratte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres e Livorno-Golfo Aranci. Risultato: una famiglia di quattro persone con auto al seguito per il viaggio Genova-Porto Torres potrebbe arrivare a spendere ad agosto oltre 1000 euro, 400 in più di un anno fa.

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