BISCEGLIE (BT). Il volto raggiante di Lisistrata (Marilisa Protomastro) a fine commedia, la soddisfazione sui volti degli esordienti, un Teatro Mediterraneo gremito come non si vedeva dai tempi del Festival dei Popoli Mediterranei e i dieci lunghi e meritati minuti di applausi costituiscono la netta dimostrazione della buona, anzi, della lodevole riuscita di una commedia partorita dalla penna di Aristofane rappresentata per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 a.C. e portata in scena con grande preparazione, spiccata abilità artistica e inconfutabile capacità scenica dalla Compagnia dei Teatranti, già avvezza a riscuotere consensi e a produrre un successo dopo l'altro ma, nella serata di venerdì 22 luglio, si è avvertito qualcosa di più, un impegno più efficace, una precipua volontà di affermarsi e di mostrare di meritare ribalte nazionali.
'Nessuna concessione sessuale ai propri mariti al fine di fermare la guerra', questo il sunto semantico della commedia. Dato che gli uomini non sono capaci di accordarsi e fermare il conflitto bellico nel Peloponneso (431 – 404 a.C.) tra spartani e ateniesi, la pace è nelle mani delle donne. Ed in che modo fermare il conflitto? Con uno sciopero del sesso: finché gli uomini non voteranno e firmeranno la pace, le donne si rifiuteranno di avere rapporti sessuali con loro. Dopo un momento di diffidenza e di scetticismo, le donne si dicono favorevoli al piano e fanno un giuramento.
Magistrale l'interpretazione della protagonista Marilisa Protomastro la quale ha palesato, come già nei precedenti lavori della Compagnia dei Teatranti, una passione intensa per la recitazione, una promettente capacità artistica che lascia facilmente pensare a un futuro approdo verso lidi teatrali e scenici di risonanza sempre maggiore.
Curata nei minimi dettagli la regia di Enzo Matichecchia, il Commissario, ed eccellente l'esperienza teatrale di Lella Mastrapasqua.
Nota di merito anche per l'esordiente Sabino Di Tullio-Cinesia: abile ed esilarante. Molto apprezzato anche l''inganno erotico' messo in scena, ai danni del marito, da Marina Bombini nei panni di Mirrina. Le coreografie sono state curate da Alessandra Zilli.
Ottima anche la recitazione (anche in questo caso si tratta di un dato costante e risaputo) di Mally Papagni. Ma gli applausi del nutrito pubblico sono stati giustamente dedicati anche agli altri interpreti: Marika Lopopolo, Ilaria Todisco, Mariella D’Ambrosio, Patrizia Tedeschi, Simona Acquaviva, Loris Losciale, Ermes Carapezza e al sempre simpaticissimo Giuseppe Sasso. Costumi sapientemente realizzati da Teresa Trione.
'Nessuna concessione sessuale ai propri mariti al fine di fermare la guerra', questo il sunto semantico della commedia. Dato che gli uomini non sono capaci di accordarsi e fermare il conflitto bellico nel Peloponneso (431 – 404 a.C.) tra spartani e ateniesi, la pace è nelle mani delle donne. Ed in che modo fermare il conflitto? Con uno sciopero del sesso: finché gli uomini non voteranno e firmeranno la pace, le donne si rifiuteranno di avere rapporti sessuali con loro. Dopo un momento di diffidenza e di scetticismo, le donne si dicono favorevoli al piano e fanno un giuramento.
Magistrale l'interpretazione della protagonista Marilisa Protomastro la quale ha palesato, come già nei precedenti lavori della Compagnia dei Teatranti, una passione intensa per la recitazione, una promettente capacità artistica che lascia facilmente pensare a un futuro approdo verso lidi teatrali e scenici di risonanza sempre maggiore.
Curata nei minimi dettagli la regia di Enzo Matichecchia, il Commissario, ed eccellente l'esperienza teatrale di Lella Mastrapasqua.
Nota di merito anche per l'esordiente Sabino Di Tullio-Cinesia: abile ed esilarante. Molto apprezzato anche l''inganno erotico' messo in scena, ai danni del marito, da Marina Bombini nei panni di Mirrina. Le coreografie sono state curate da Alessandra Zilli.
Ottima anche la recitazione (anche in questo caso si tratta di un dato costante e risaputo) di Mally Papagni. Ma gli applausi del nutrito pubblico sono stati giustamente dedicati anche agli altri interpreti: Marika Lopopolo, Ilaria Todisco, Mariella D’Ambrosio, Patrizia Tedeschi, Simona Acquaviva, Loris Losciale, Ermes Carapezza e al sempre simpaticissimo Giuseppe Sasso. Costumi sapientemente realizzati da Teresa Trione.