Crisi della mitilicoltura del tarantino - Chiarelli: "Occorre un collettivo senso di responsabilità"

TRANTO. Pubblichiamo quanto risportato in una nota del Consigliere regionale e vicecoordinatore regionale Pdl, Gianfranco Chiarelli.
“La nuova crisi che ha colpito il comparto della mitilicoltura jonica impone alle istituzioni di avanzare ogni tipo di proposta e di azione volta innanzitutto a tutelare le centinaia di persone che in queste ore stanno vivendo momenti difficili ed in secondo luogo la salute dei consumatori, già più volte minacciata a Taranto per via delle imponenti presenze industriali che non smettono di destare preoccupazioni ed ansie all’intera cittadinanza.
In primo luogo occorre che vi sia un collettivo senso di responsabilità sia in relazione alle soluzioni da adottare urgentemente per la risoluzione della problematica sia nelle modalità con le quali i mezzi d’informazione diffondono le notizie. In tal senso occorre che vi sia una primaria attenzione alla sensibilità con cui queste vengono fornite all’opinione pubblica, in modo da non perdere mai di vista la giusta ponderazione tra tutte le esigenze che in questa fase occorre tutelare.
Tra queste infatti non si può non tenere in centrale rilevanza la necessità di tutelare il marchio della ‘cozza tarantina’ e la sua prospettiva di ripresa immediata nel futuro. Un brand per il quale negli ultimi anni sono stati spesi sforzi enormi che non meritano di andare in fumo per una situazione che allo stato attuale, se pur evidentemente preoccupante, necessita comunque di ulteriori conferme per essere connotata di parametri di chiarezza oggettiva. Non può infatti non essere considerato che quella dell’ASL resta comunque un’ordinanza ispirata al principio di ‘massima precauzione’ e che già i dati relativi ai campionamenti effettuati il 19 luglio potrebbero smentire il quadro attuale e restituire ai concessionari del primo seno del Mar Piccolo la possibilità di tornare ad operare regolarmente.
Resto dunque fiducioso in tal senso e nel frattempo ribadisco la necessità di far sentire tutta la nostra presenza e la nostra solidarietà a chi ne ha bisogno, evitando in una fase come questa di scendere in polemiche che poco beneficio portano alla immediata risoluzione del problema, puntando altresì principalmente al rispetto delle competenze scientifiche degli organismi preposti e vigilando sulla corretta attuazione di tutte le procedure di Legge richieste”./comunicato

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