Studio 100 dichiara falsi dipendenti per contributi, sequestro di 900 mila euro
TARANTO. Una società, titolare di una nota rete televisiva di Taranto, Studio 100, ha chiesto contributi relativi agli anni 2005 e 2006, attestando, secondo gli inquirenti del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza del capoluogo jonico, un numero falso di dipendenti addetti all'attivita' televisiva in senso stretto.
AUMENTATO NUMERO DIPENDENTI FRAUDOLENTEMENTE - In questo modo avrebbe incrementato in modo artificioso il parametro 'dipendenti', ottenendo di conseguenza un maggiore e immeritato punteggio. Le Fiamme Gialle hanno eseguito un sequestro preventivo penale per circa 900 mila euro. I contributi pubblici sono relativi al sostegno dell'informazione previsti dalla legge 448 del '98 e sono erogati tramite il Comitato regionale per la comunicazione (Corecom). Le indagini hanno accertato che i dipendenti impiegati in attivita' tv (uno dei due parametri da valutare per l'erogazione del contributo) non erano 31 come nella domanda presentata.
Di questi, infatti, 12 non hanno svolto attivita' propriamente televisiva, in quanto sarebbero stati quasi tutti occupati esclusivamente nella rilevazione e nel censimento della cartellonistica pubblicitaria sulle strade provinciali di Taranto, una delle attivita' svolte dalla societa' proprietaria della rete televisiva.
LE INDAGINI - Gli esiti delle indagini sono stati condivisi dalla Procura della repubblica di Taranto che ha richiesto e ottenuto dal gip l'emissione di un decreto di sequestro preventivo per la somma di 887.071,96 di quote societarie, conti correnti, depositi bancari, beni mobili e immobili della societa' di capitali proprietaria dell'emittente quale ingiusto profitto derivato dalle indebite percezioni erogate dal 2006 al 2007.
Le indagini rientrano ne quadro della collaborazione che le Fiamme Gialle forniscono al Corecom Puglia e dalla verifica dell'applicazione corretta delle norme sui contributi pubblici.
AUMENTATO NUMERO DIPENDENTI FRAUDOLENTEMENTE - In questo modo avrebbe incrementato in modo artificioso il parametro 'dipendenti', ottenendo di conseguenza un maggiore e immeritato punteggio. Le Fiamme Gialle hanno eseguito un sequestro preventivo penale per circa 900 mila euro. I contributi pubblici sono relativi al sostegno dell'informazione previsti dalla legge 448 del '98 e sono erogati tramite il Comitato regionale per la comunicazione (Corecom). Le indagini hanno accertato che i dipendenti impiegati in attivita' tv (uno dei due parametri da valutare per l'erogazione del contributo) non erano 31 come nella domanda presentata.
Di questi, infatti, 12 non hanno svolto attivita' propriamente televisiva, in quanto sarebbero stati quasi tutti occupati esclusivamente nella rilevazione e nel censimento della cartellonistica pubblicitaria sulle strade provinciali di Taranto, una delle attivita' svolte dalla societa' proprietaria della rete televisiva.
LE INDAGINI - Gli esiti delle indagini sono stati condivisi dalla Procura della repubblica di Taranto che ha richiesto e ottenuto dal gip l'emissione di un decreto di sequestro preventivo per la somma di 887.071,96 di quote societarie, conti correnti, depositi bancari, beni mobili e immobili della societa' di capitali proprietaria dell'emittente quale ingiusto profitto derivato dalle indebite percezioni erogate dal 2006 al 2007.
Le indagini rientrano ne quadro della collaborazione che le Fiamme Gialle forniscono al Corecom Puglia e dalla verifica dell'applicazione corretta delle norme sui contributi pubblici.