di Nicola Zuccaro. Quanto presentato alla stampa nella mattinata di Venerdì 8 Luglio è il copione di un film la cui trama era stata, da tempo, annunciata. Il riferimento è al Bilancio Consuntivo 2010 dell'Ente Fiera del Levante. Da una prima e sommaria lettura del corposo dossier distribuito e illustrato agli operatori dell'informazione locale emergono dati impietosi. Fra essi i 600mila oneri di gestione che hanno influìto sulla riduzione delle rassegne fieristiche di punta: una di esse è la celeberrima Expolevante che superati i 40 anni di vita è racchiusa in 4 giorni (giovedì-domenica) dopo essere stata come durata di una settimana seconda alla Campionaria di Settembre. I costi, pertanto, non si riducono coi ricavi. Si sono ridotti i contenziosi con il personale ma resta ampio quello generale per il quale in vista del bilancio preventivo si è potuto costituire un fondo da 900mila euro. Come ha evidenziato il Presidente dell'Ente Gianfranco Viesti dopo un periodo di salute si è registrato dal 2007 quel peggioramento che ha tracciato questo quadro critico. Le cause come ha evidenziato lo stesso Viesti vanno individuate in 3 elementi quali: la crisi economica globale, la crisi del sistema fieristico nazionale e la criticità dell'ente fieristico che a seguito delle vertenze con il personale può disporre a tutt'oggi di 72 dipendenti effettivi nel proprio organico. Da economista, Viesti propone quale ricetta: per poter "guarire" la Fiera c'è bisogno di un aumento dei ricavi e, in prospettiva del 2012, un miglioramento del Bilancio dell'Ente sul piano patrimoniale. Di quest'ultimo, la costruzione dell'autosilo e l'apertura del nuovo padiglione rappresenterebbero i punti di rilancio dell'ottantenne Ente, ma non basterà. Occorre ripensare la Fiera del Levante perchè gestita sino a qualche anno fa come quel carrozzone finalizzato ad accontentare le varie clientele e la varie lottizzazioni che risalgono alla Prima Repubblica. Uscire da questa logica rappresenterebbe il primo passo per guarire la Fiera. In caso contrario ci sarà la replica di Profondo Rosso.