Governo: Berlusconi un'ora a colloquio con Napolitano, stasera vertice con la Lega

ROMA. Silvio Berlusconi si e' recato al Quirinale per un colloquio, durato circa un'ora, con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Argomento principale della discussione, la situazione economica e quella politica dopo il varo della manovra, oltre che della riforma fiscale da approvare a settembre.

Berlusconi ha cambiato di conseguenza i propri impegni che lo volevano questa mattina presente a una udienza del processo Mills, dove e' imputato per corruzione in atti giudiziari, presso il Tribunale di Milano.

Resta la situazione economica la priorita' su cui agire, secondo il presidente Napolitano. E' stata infatti pubblicata ieri dal ''Sole 24 ore'' una lettera del capo dello Stato indirizzata al direttore Roberto Napoletano: ''Ho letto i 'Nove impegni per la crescita' apparsi sul Sole 24 Ore, e sono lieto di esprimerle il mio apprezzamento per il metodo che il suo giornale suggerisce, e per il contributo che offre, rispetto ai piu' scottanti temi economici del momento''.

''Il metodo e' quello del confrontarsi - partendo dalle recenti decisioni del Parlamento, gia' oggetto di ampia informazione e approfonditi commenti sul 'Sole 24 Ore' - su concrete proposte e opzioni che diano sostanza al discorso talvolta generico sulla necessita' di combinare rigore nella finanza pubblica e rilancio dello sviluppo'', prosegue il capo dello Stato, auspicando che ''l'importante sarebbe che ciascun soggetto politico o sociale si esprimesse, in questa fase, in termini puntuali (e, perche' no?, quantificabili) sul da farsi, e che cosi' emergesse ogni possibile condivisione''.

Nel pomeriggio, Berlusconi fara' ritorno ad Arcore dove in serata e' previsto un vertice di maggioranza a cui partecipera' il leader della Lega Umberto Bossi. Nella riunione si discutera' del rimpasto di governo (il Carroccio propone come ministro della Giustizia Enrico La Loggia, presidente della Bicamerale per il federalismo) e del voto, previsto mercoledi' a Montecitorio, sulla richiesta di arresto di Alfonso Papa, deputato del Pdl.