ROMA. "I cittadini baresi meritano chiarezza sulla situazione della città in cui vivono. Di certo non meritano un Sindaco che quotidianamente spara raffiche di accuse e disegna una città prigioniera dei clan, senza avvertire l'esigenza e il dovere di fornire elementi concreti a supporto di quanto afferma, naturalmente nelle sedi competenti.
Mi auguro che l'incontro richiesto, insieme agli altri parlamentari baresi, al prefetto vicario di Bari, da tenersi con i vertici delle forze dell'ordine e della Procura, possa fornire ai cittadini baresi, in primo luogo, risposte concrete e aprire un varco nella cortina di fumo alzata dalla irresponsabilità del primo cittadino.
Se l'allarme dovesse rivelarsi reale nella portata descritta dal Sindaco, dovrebbe spiegarci quali proposte operative, nei limiti delle sue competenze, sta mettendo in campo per la sicurezza urbana, a parte chiudere il lungomare e costruire spiagge sotto la Regione.
Se invece il discredito sulla città fosse aggravato da una inquietante assenza di fatti, siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile a restituire dignità ad una città violentata da sette anni dal funambolismo politico di un sindaco che dalla vicenda delle recenti nomine nelle ex municipalizzate, alla Cittadella della Giustizia, fino al conflitto di interesse che attraversa la sua giunta, per fare solo alcuni esempi, ha dimostrato di usare parole come trasparenza e legalità solo per verniciare di fresco la facciata di un palazzo in decadimento".
Mi auguro che l'incontro richiesto, insieme agli altri parlamentari baresi, al prefetto vicario di Bari, da tenersi con i vertici delle forze dell'ordine e della Procura, possa fornire ai cittadini baresi, in primo luogo, risposte concrete e aprire un varco nella cortina di fumo alzata dalla irresponsabilità del primo cittadino.
Se l'allarme dovesse rivelarsi reale nella portata descritta dal Sindaco, dovrebbe spiegarci quali proposte operative, nei limiti delle sue competenze, sta mettendo in campo per la sicurezza urbana, a parte chiudere il lungomare e costruire spiagge sotto la Regione.
Se invece il discredito sulla città fosse aggravato da una inquietante assenza di fatti, siamo pronti a mettere in campo ogni azione utile a restituire dignità ad una città violentata da sette anni dal funambolismo politico di un sindaco che dalla vicenda delle recenti nomine nelle ex municipalizzate, alla Cittadella della Giustizia, fino al conflitto di interesse che attraversa la sua giunta, per fare solo alcuni esempi, ha dimostrato di usare parole come trasparenza e legalità solo per verniciare di fresco la facciata di un palazzo in decadimento".