‘Incroci’: il periodico culturale dell’Editore Adda

di Vittorio Polito. La casa editrice Mario Adda di Bari, pubblica da 12 anni il periodico semestrale di letteratura e altre scritture “Incroci”, diretta da Lino Angiuli, Raffaele Nigro e Daniele Maria Pegorari.
L’interessante rivista giunta al n. 23 (€ 10), di notevole valore scientifico pubblica in questo numero contributi, tra i quali, “Passio. Appunti poetici per un romanzo andato a male” (poema di Lino Angiuli); “Noi poeti senza un Paese” (frammento poematico di Gianni D’Elia); “Teresa all’Inferno” (anticipazione di un poema di Mariana Scavo); “Doppio tramonto (un racconto Daniel Argiolas); “Arte in pegno” (testi di “poeti politici” e opere di Francesco Guadagnuolo); Ambasciatori di poesia (poesie di Hugo Gutiérrez Vega); “Datteri bianchi” (poesie e disegni di Adriana Notte); “Per un’ipotesi di politicultura” (cronaca di una tavola rotonda a cura di Antonella Squicciarini con interventi di Lino Angiuli, Daniele Maria Pegorari e Nichi Vendola); “Per una poesia civile nell’età del Realismo Terminale” (un intervento di Guido Oldani); “Le stagioni dell’animo e quelle dell’impegno in Cesare Pavese (un saggio di Giovanni Turi); “Libertà di scrivere” (un ‘elenco’ di Domenico Ribatti); “In riva all’infinito - un giorno al mare con Saba, Ungaretti, Montale e Carlo Levi”, un saggio di Sergio D’Amaro, che guida i lettori tra le pagine dedicate al mare di alcuni grandi scrittori italiani del primo Novecento.
Da evidenziare, tra l’altro, nella consueta “bottega” che, in un elegante gioco grafico, combina gli originali ritratti dedicati da Francesco Guadagnolo a grandi ‘intellettuali politici’ che hanno fortemente contribuito alla costruzione dell’Unità europea e poesie di autori che hanno praticato o praticano tuttora varie forme di impegno istituzionale. A questa ‘categoria’ di letterati prestati alla politica (e viceversa) appartiene anche l’ambasciatore-poeta messicano Hugo Gutiérrez Vega, a cui è dedicato uno spazio autonomo nella traduzione di Emilio Coco. Chiude la sezione un intermezzo extratematico, l’omaggio di novant’anni di Adriana Notte, modello di ‘incrocio’ di scrittura e pittura.
Una serie di schede relative a recensioni di volumi a cura di G. Lupo, M. Bonsante, D.M. Pegorari, J.S. Imbornone, D. Cianci, A. Agostino, P. Testone e G. Lucini, completa il fascicolo.
L’editoriale, oltre a presentare i contenuti del fascicolo, evidenzia l’attuale crisi nazionale, non solo di natura economica, che impone all’editore ed ai redattori del semestrale di non rinunciare alla propria “lotta” culturale, pur continuando ad offrire al lettore la rivista senza alcun aumento di prezzo dell’abbonamento e del fascicolo, ma solo con una lieve riduzione del numero delle pagine, per compensare in parte l’aumento dei costi e delle spese postali per l’editore-mecenate. L’obiettivo che si propone questo ventitreesimo numero di “Incroci” è quello di fornire, da diverse angolazioni e con diverse strumentazioni espressive, esempi di una letteratura che rifiuta l’alibi novecentesco dell’impotenza dell’intellettuale e il rituale ripiegamento nell’autoreferenzialità, per costruire una comune consapevolezza critica ed una diffusa assunzione di responsabilità.
In copertina “All’Italia” (a 150 anni dall’Unità d’Italia, con canzone di Giacomo Leopardi), carta geografica, collage, olio, smalti e tecnica mista di Francesco Guadagnolo.

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