Intascavano le pensioni dei parenti morti: 115 denunciati nel Leccese
LECCE. Riscuotevano le pensioni dei parenti morti nel Leccese. La Guardia di Finanza del capoluogo salentino ha denunciato alla Procura della Repubblica 115 persone delegate al ritiro di pensioni, in quanto accusate di aver attestato, falsamente, l'esistenza in vita dell'avente diritto, in genere loro parente e familiare, quando, invece, risultava essere deceduto diverso tempo prima, anche da anni. In questo avrebbero riscosso, un importo complessivo di 408.288 euro. L'operazione, condotta in collaborazione con la Direzione Provinciale dell'Inps, e' stata denominata 'Parentopoli'.
Tra le 115 persone individuate, tutte denunciate per le ipotesi di reato di truffa ai danni dell'Istituto di previdenza e falsita' ideologica in atto pubblico, quattro sono anche destinatarie di un provvedimento di sequestro preventivo di somme di denaro depositate sui conti correnti bancari per circa 100 mila euro.
Tra i casi scoperti emblematici sono quelli che riguardano un delegato che ha riscosso, per oltre 31 mila euro, la pensione di un proprio congiunto in realta' deceduto 78 mesi prima, oppure quello della rappresentante legale di una casa di cura per anziani, la quale avrebbe riscosso, analogamente, le pensioni di 9 assistiti non piu' in vita per oltre 12 mila euro.
Tra le 115 persone individuate, tutte denunciate per le ipotesi di reato di truffa ai danni dell'Istituto di previdenza e falsita' ideologica in atto pubblico, quattro sono anche destinatarie di un provvedimento di sequestro preventivo di somme di denaro depositate sui conti correnti bancari per circa 100 mila euro.
Tra i casi scoperti emblematici sono quelli che riguardano un delegato che ha riscosso, per oltre 31 mila euro, la pensione di un proprio congiunto in realta' deceduto 78 mesi prima, oppure quello della rappresentante legale di una casa di cura per anziani, la quale avrebbe riscosso, analogamente, le pensioni di 9 assistiti non piu' in vita per oltre 12 mila euro.