di Vittorio Polito. È stato presentato nella splendida Aula Magna dell’Università di Bari – Palazzo Ateneo – gremita di studenti e docenti, il primo numero del periodico “I Quaderni del Flacco” (Levante Editori), dopo una pausa durata trent’anni, e che vede la luce in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Sono intervenuti Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Antonio d’Itollo, preside del Flacco, Marina Lalli, presidente del Consiglio d’Istituto, Francesco De Martino, direttore editoriale della casa editrice Levante, e Lucrezia Stellacci, direttore generale dell’Ufficio scolastico della Puglia.
Tutti gli intervenuti hanno parlato del glorioso Istituto e delle peculiarità di un periodico. De Martino, in particolare, dopo aver fatto un’analisi sull’importanza nel tempo dei licei in generale e dell’Istituto Flacco in particolare, ha sostenuto che quando nasce un libro è una festa, ma quando nasce una rivista la festa è doppia o tripla, poiché la rivista è un libro multiplo, polifonico e multi tematico.
Il Magnifico Rettore, dopo il saluto, ha parlato dell’utilità delle riviste, sottolineando che le stesse hanno contribuito alla costruzione di una specifica identità del liceo classico. Corrado Petrocelli ha quindi passato in rassegna le attività lavorative e dell’istruzione italiane, dal dopoguerra ad oggi, concludendo che per l’Italia che lavora, la scuola è un elemento fondamentale e irrinunciabile. Fin quando quest’Italia c’è, abbiamo ancora un po’ di speranza.
Gli argomenti presentati nel primo “Quaderno”: studi umanistici (Pasquale Guaragnella); versi in morte di Carlo Imbonati (Vincenzo Fiore); Italia tra letteratura e visioni della polis (Vito Fascina); risorgimento e protestantesimo (Valerio Bernardi); una figura femminile in una famiglia di patrioti (Rosa Colonna); il Risorgimento nelle testimonianze, nei documenti e nelle immagini (Antonio d’Itollo, A.M. Banti); il fucile di Garibaldi (Antonio d’Itollo, R. Colonna); l’etica della guerra (Valentina Cuono, Krieg der Geister); il “diritto” oltre le regole (Mariano Robles); una compagna di strada (Rita Ceglie, Biagia Marniti); Botticelli grecista (Giovanni Leone); comunicare l’antico (Raffaella Cassano); ceramica a pareti sottili a Pompei ed Ercolano… (Annarosa Mangone); studio di un moto browniano… (Franco Nuzzi). Sono anche presenti note relative ad esperienze e proposte didattiche di Celeste Maurogiovanni, Silvia Barile, Valentina Baldini, Gianluca Gatti, Giuliana Musella.
Sono presenti, infine, recensioni di interessanti volumi di Mirella Galletti, Francesco De Martino, Giacomo Balzano, Silvia Ronchey e Robin Wilson. Completa il quaderno una sezione dedicata alla “Varia”.
Antonio d’Itollo, nella sua presentazione, sottolinea, tra l’altro, che «I ‘Quaderni dell’Orazio Flacco’ sono soprattutto uno spazio aperto al contributo di tutti: è per questo che ho il piacere, e insieme l’onore, di ringraziare non soltanto i docenti che mi affiancano in questa operazione, ma soprattutto gli illustri personaggi del mondo accademico e scientifico, che volentieri si sono prestati a far parte del Comitato Scientifico, a cui è affidato l’indirizzo culturale della rivista stessa».
Il Comitato scientifico è composto da: Giuseppe Acciani, Raffaella Cassano, Grazia Di Staso, Pasquale Guaragnella, Domenico Lassandro e Stefania Santelia, mentre il Comitato di redazione è composto da: Silvia Barile, Valerio Bernardi, Rita Ceglie, Anna Conte, Francesca Costa, Maria Falappone, Gianluca Gatti, Patrizia Grima, Angela Introna, Giovanni Leone, Celeste Maurogiovanni, Giuliana Musella, Olimpia Rana e Francesca Rando. Coordinamento editoriale di Valentina Cuomo. Antonio d’Itollo, direttore responsabile.
Sono intervenuti Corrado Petrocelli, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Antonio d’Itollo, preside del Flacco, Marina Lalli, presidente del Consiglio d’Istituto, Francesco De Martino, direttore editoriale della casa editrice Levante, e Lucrezia Stellacci, direttore generale dell’Ufficio scolastico della Puglia.
Tutti gli intervenuti hanno parlato del glorioso Istituto e delle peculiarità di un periodico. De Martino, in particolare, dopo aver fatto un’analisi sull’importanza nel tempo dei licei in generale e dell’Istituto Flacco in particolare, ha sostenuto che quando nasce un libro è una festa, ma quando nasce una rivista la festa è doppia o tripla, poiché la rivista è un libro multiplo, polifonico e multi tematico.
Il Magnifico Rettore, dopo il saluto, ha parlato dell’utilità delle riviste, sottolineando che le stesse hanno contribuito alla costruzione di una specifica identità del liceo classico. Corrado Petrocelli ha quindi passato in rassegna le attività lavorative e dell’istruzione italiane, dal dopoguerra ad oggi, concludendo che per l’Italia che lavora, la scuola è un elemento fondamentale e irrinunciabile. Fin quando quest’Italia c’è, abbiamo ancora un po’ di speranza.
Gli argomenti presentati nel primo “Quaderno”: studi umanistici (Pasquale Guaragnella); versi in morte di Carlo Imbonati (Vincenzo Fiore); Italia tra letteratura e visioni della polis (Vito Fascina); risorgimento e protestantesimo (Valerio Bernardi); una figura femminile in una famiglia di patrioti (Rosa Colonna); il Risorgimento nelle testimonianze, nei documenti e nelle immagini (Antonio d’Itollo, A.M. Banti); il fucile di Garibaldi (Antonio d’Itollo, R. Colonna); l’etica della guerra (Valentina Cuono, Krieg der Geister); il “diritto” oltre le regole (Mariano Robles); una compagna di strada (Rita Ceglie, Biagia Marniti); Botticelli grecista (Giovanni Leone); comunicare l’antico (Raffaella Cassano); ceramica a pareti sottili a Pompei ed Ercolano… (Annarosa Mangone); studio di un moto browniano… (Franco Nuzzi). Sono anche presenti note relative ad esperienze e proposte didattiche di Celeste Maurogiovanni, Silvia Barile, Valentina Baldini, Gianluca Gatti, Giuliana Musella.
Sono presenti, infine, recensioni di interessanti volumi di Mirella Galletti, Francesco De Martino, Giacomo Balzano, Silvia Ronchey e Robin Wilson. Completa il quaderno una sezione dedicata alla “Varia”.
Antonio d’Itollo, nella sua presentazione, sottolinea, tra l’altro, che «I ‘Quaderni dell’Orazio Flacco’ sono soprattutto uno spazio aperto al contributo di tutti: è per questo che ho il piacere, e insieme l’onore, di ringraziare non soltanto i docenti che mi affiancano in questa operazione, ma soprattutto gli illustri personaggi del mondo accademico e scientifico, che volentieri si sono prestati a far parte del Comitato Scientifico, a cui è affidato l’indirizzo culturale della rivista stessa».
Il Comitato scientifico è composto da: Giuseppe Acciani, Raffaella Cassano, Grazia Di Staso, Pasquale Guaragnella, Domenico Lassandro e Stefania Santelia, mentre il Comitato di redazione è composto da: Silvia Barile, Valerio Bernardi, Rita Ceglie, Anna Conte, Francesca Costa, Maria Falappone, Gianluca Gatti, Patrizia Grima, Angela Introna, Giovanni Leone, Celeste Maurogiovanni, Giuliana Musella, Olimpia Rana e Francesca Rando. Coordinamento editoriale di Valentina Cuomo. Antonio d’Itollo, direttore responsabile.
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