OTRANTO (LE). Sino al 25 settembre in occasione della mostra Dali' il genio, a cura di Alice Devecchi, il Castello Aragonese di Otranto sara' animato anche da OltreDali', rassegna collaterale a cura di Raffaela Zizzari, che trasforma il castello in una tappa obbligatoria per chiunque visiti Otranto, mutandolo in una grande macchina culturale dedicata all'arte e alle sue nuove espressioni.
In tale contesto la rassegna interagisce omaggiando Dali', le sue manifestazioni artistiche, gli elementi caratterizzanti di una figura poliedrica come quella del ''genio polimorfo'', trasformati e reinterpretati da artisti nazionali.
Dai baffi ceramici di Monica Righi alle tele molli di Pasquale Pitardi, dal fuori scala di Marino Ficola alle sedie di Luigi Orione Amato, dalle miniaturistiche illustrazioni di Massimo Pasca ai macro ciottoli di Studio Paladini, dalla seduta bocca di Gufram alle sedute di Romano Alcide Rizzo e un eccezionale omaggio di Fabio Novembre. E' un susseguirsi di emozioni, vibrazioni, stratificazioni, cromatismi e matericita' che esaltano il significante del maestro, contribuendo alla comprensione e alla conoscenza di una figura ''dalle molte forme'' che afferma: '' a sei anni volevo diventare cuoco. A dieci Napoleone. Da allora in poi le mie ambizioni sono sempre andate crescendo''.
In tale contesto la rassegna interagisce omaggiando Dali', le sue manifestazioni artistiche, gli elementi caratterizzanti di una figura poliedrica come quella del ''genio polimorfo'', trasformati e reinterpretati da artisti nazionali.
Dai baffi ceramici di Monica Righi alle tele molli di Pasquale Pitardi, dal fuori scala di Marino Ficola alle sedie di Luigi Orione Amato, dalle miniaturistiche illustrazioni di Massimo Pasca ai macro ciottoli di Studio Paladini, dalla seduta bocca di Gufram alle sedute di Romano Alcide Rizzo e un eccezionale omaggio di Fabio Novembre. E' un susseguirsi di emozioni, vibrazioni, stratificazioni, cromatismi e matericita' che esaltano il significante del maestro, contribuendo alla comprensione e alla conoscenza di una figura ''dalle molte forme'' che afferma: '' a sei anni volevo diventare cuoco. A dieci Napoleone. Da allora in poi le mie ambizioni sono sempre andate crescendo''.